Vedi SALONICCO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SALONICCO (Θεσσαλονικεία, Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονίκη; su alcune monete imperiali romane e iscrizioni funerarie: Θεσσαλονείκη, Θεσσαλονεικέων [πόλις]; in qualche [...] che, nel 316-15 a. C., avrebbe riunito sul sito dell'antica città di Therma (di cui restano elementi di un tempio ionico arcaico) fra Occidente e Oriente. In età romana la traversò, infatti, sul tracciato della più antica via Regia, la via Egnazia, ...
Leggi Tutto
LORSCH, Abbazia di
F. Betti
(Lauresham nei docc. medievali)
Abbazia benedettina, dedicata ai ss. Pietro, Paolo e Nazario, situata in Germania, nella regione dell'Assia, nei pressi della città di Bensheim, [...] - L. sotto la dinastia salica continuò a godere degli antichi privilegi e di larga autonomia gestionale. Gli abati che si -, che, nell'esplicito richiamo all'architettura provinciale romana, trova i suoi precedenti più significativi nel Römerturm ...
Leggi Tutto
COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] inizi del sec. 14° vennero allestite nel Veneto le prime raccolte di monete antiche da artisti che a esse si ispiravano per mettere a punto i ritratti di imperatori romani destinati alle serie degli uomini illustri (Schmitt, 1974). Nel periodo in cui ...
Leggi Tutto
Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] , furono messe in luce grandiose mura in opus reticulatum che ricoprivano altre mura più antiche e, sul lato destro di chi guarda la fonte, erano costruzioni romane con piccole nicchie simili a quelle dei termopoli pompeiani (cfr. Di Capua, in Riv ...
Leggi Tutto
PEITHO (Πειϑώ)
E. Simon
È la dea greca della persuasione, il nome è stato tradotto dagli autori latini con Suada e Suadelo; deriva dal verbo greco πείϑειν (persuadere, convincere), lo si incontra raramente [...] , che servì in seguito di luogo per il culto degli imperatori romani (Paus., ii, 8, 1), i nuovi rappresentanti dell'ordine le Cariti sin dal sec. VII a. C. Sono questi i più antichi culti greci di P. di cui ci sia giunta notizia. Esso era collegato ...
Leggi Tutto
PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] . 42-3; S. Ferri, Plinio il Vecchio, Storia delle arti antiche, Roma 1946, p. 116 ss.; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists in the Roman World, Bruxelles 1951, p. 25 ss.; A. Giuliano, Iscrizioni romane di pittori, in Arch. Class., V, 1953, pp. 263 ...
Leggi Tutto
LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] storica, per la quale l'oggetto o il monumento antico si vedono con distacco, come testimonianza del passato, e i Greci non si formò una legislazione elaborata come presso i Romani. Le fonti per la conoscenza dei loro ordinamenti sono gli scritti ...
Leggi Tutto
GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] decorazione di un camerino con soffitto ospitante una tela antica, forse di Pietro Liberi, e un caminetto di Accademia di S. Luca, Roma 1979, ad indicem; M.C. Bonagura, Disegni romani di figura. 1800-1870 (catal., Galleria C. Virgilio), pp. 35 s., ...
Leggi Tutto
CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] all'anno 1717 in base a una relazione nell'Archivio centrale degli atti antichi a Mosca (vol. 32, ff. 809-816: C. Pavone, in pp. 383 s.; M. Missirini, Mem. per servire alla storia della Romana Accademia di S. Luca..., Roma 1823, p. 210; P. E. ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] , attraverso la preghiera comunitaria, il tempo che separa la morte del fedele da quello della sua sepoltura. Negli antichi rituali romani la morte si svolge seguendo un rituale unico, in quanto le esequie comprendono riti funebri presso il defunto ...
Leggi Tutto
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...