DI MARTINO, Vincenzo
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo il 13 nov. 1773 da Francesco, falegname, e Concetta Daniele. La maggior parte delle notizie relative alla vita ed all'attività del D. sono fornite [...] a Roma dove perfezionò gli studi d'architettura grazie all'insegnamento di Vincenzo Balestra, che lo avvicinò alla comprensione degli antichi monumenti romani, anche tramite la prassi dell'esercitazione disegnativa.
Durante gli anni di permanenza ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] piccola tomba a tamburo cilindrico con copertura conica.
Bibl.: F. Antonini, Delle antichità di Sarsina, 1a ed., Sarsina 1607, 2a ed., Faenza 1769; A. Alessandri, I municipi romani di Sarsina e Mevaniola, Milano 1928; G. A. Mansuelli, Demografia e ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] di S. Luca, Registro di antichi premiati dal 1754 al 1848 (Accad. del Nudo);Archivio di Stato di Roma, Camerale 2, Antichità e belle arti, 1806-1807; , Bibl.-Archivi, busta 65, f. 174; Memorie enciclop. romane, V (1810), p. 79; La distribuz. de' premi ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] numerose le opere del periodo romano: del '45 la Partenza di s. Paola Romana per la Terra Santa, presso la Pinacoteca di Brera, e la Merca a Maccarese Bogstad (Oslo) una Circe, citata dagli antichi autori, sembra spettare persuasivamente al B.; la ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] χαλκός da Calcide ove si troyavano dei giacimenti e i Romani aes cyprium e cuprum da Cipro, uno dei principali territorî e soprattutto quelle del Sinai, descritte dai testi antichi, sebbene inizialmente queste miniere servissero per l'estrazione di ...
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SAVARIA
D. Adamesteanu
Z. Kadar
Corrisponde all'attuale località ungherese di Szombathely.
Faceva parte della Pannonia Superior e, data la sua posizione sulla grande strada che collegava Emona al Danubianus, [...] museo di Savana a Szombathely è da considerarsi come la più importante collezione della romanità fra i musei provinciali dell'Ungheria.
Il primo a raccogliere le antichità di S. fu Giovanni Szily, vescovo di Szombathely, che alla fine dell'Ottocento ...
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Vedi MESSENE dell'anno: 1961 - 1961 - 1973 - 1995
MESSENE (Μεσσήνη, Messēne)
L. Vlad Borrelli
L. Rocchetti
Nuova capitale della Messenia fondata nel 369 a. C., dopo la battaglia di Leuttra, da Epaminonda, [...] città si appoggiò al pendio O dell'Itome, ove sorgeva un'antica fortezza-santuario sacra a Zeus; fu munita di una poderosa su 3 lati, di templi e tombe ed heroa di età greca e romana, fra i quali va menzionato uno formato da quattro sepolcri e con ...
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COLOMBARIO (columbarium da columba, "colomba")
F. Grana
G. Matthiae
Stanza sepolcrale nelle cui pareti erano i loculi o nicchie per riporvi le urne cinerarie; così chiamata anche modernamente dalla [...] soffitto a vòlta (camarae). I c., come tutte le tombe romane, erano situati sulle strade fuori porta. Presso la basilica di S Roma 1940; G. Bendinelli, C. di Villa Pamphili, in Monum. Pittura Antica, Roma fasc. V, Roma 1941; B. M. Apollonj Ghetti, A. ...
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HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] , Edward Perry Warren, Londra 1941. Una bibliografia degli scritti dello H. dedicati alla preistoria italica e ai commenti agli antichi monumenti romani fino al 1908 è in parte raccolta nel Bull. di Paletnologia Italiana, XLI, 1916, pp. 171-72. ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] 'ambito della civiltà artistica moderna dove è nato e dove significa il complesso di concetti e di norme desunti dagli antichi greci e romani e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di un ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...