ETRUSCA, Disciplina
S. Ferri
È nome usato dai testi antichi per indicare l'insieme della scienza sacra dei Tuschi-Etruschi (l'alternanza Etruscorum libri, Tuscorum litterae, disciplina etrusca, Tusci [...] delle viscere" vien fatta risalire nella tradizione etrusca a Tagete che li avrebbe scritti nella patria lingua e che poi i Romani tradussero nella propria (Fest., 492 L). La materia, anche se nel complesso è la stessa, assume però nei due popoli un ...
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CASTELLIERE
V. Bianco
Nome dato a villaggi preistorici fortificati, posti su alture isolate o su sproni. Tale denominazione si applica più propriamente agli abitati di questo tipo molto diffusi sugli [...] utensili di pietra levigata, nei c. più antichi; capeduncole emisferiche di impasto nero lucidato, fibule Paletn. It., XLVII, 1927, p. 93 ss.; N. Lamboglia, Castelli liguri e romani in Valle Argentina, in Riv. Ingauna e Intemelia, III, 1937, fasc. 3/ ...
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NYMEGEN (Noviomagus)
A. W. Byvanck
Città sulla Waal (Vahalis): il più importante abitato romano nei Paesi Bassi.
Sotto il Valkhof (il vecchio castello della città, oggi distrutto) si trovano i più antichi [...] soldati della Legio X e da un magister figulorum.
Bibl.: F. J. de Welle, Noviomagus Batavorum, Nimega 1931; A. W. Byvanck, Excerpta Romana, II, L'Aja 1935, pp. 102-151; III, L'Aja 1947, pp. 82-103; id., Nederland in den Romeinschen tijd, Leida 1945 ...
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Vedi GUBBIO dell'anno: 1960 - 1994
GUBBIO (Iguvium, Egubium, nelle monete: ikufini o ikuvins)
U. Ciotti
Antica città degli Umbri, poi centro romano della VI Regione augustea (Strab., v, 2, 10; Plin., [...] momento, almeno culturalmente, agli Etruschi, si avvicinò poi ai Romani, dei quali fu alleata (Cic., Pro Balbo, xx , Roma 1940; id., Le Tavole di Gubbio, Firenze 1948; id., Gli antichi Italici, 2a ed., Firenze 1951; D. Massaro, Di un culto di Marte ...
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CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] cenobio.
L'abbazia venne costruita nei pressi di una villa romana appartenente alla gens Metella, di cui avanzano alcuni ruderi, dentro ad un tempo anteriore all'XI secolo. Il nucleo più antico del monastero dell'XI sec. è attorno al piccolo chiostro, ...
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FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] col Guattani.
Ricercò sempre le tracce della grandezza dell'antica Roma, sicuro che da questa eredità la Chiesa E. Tea, C. F. e lo scavo del Foro Romano, in Atti III Congr. Studi Romani, II, Bologna 1935, pp. 230-235; G. de Angelis d'Ossat, C. F. e ...
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ASHMOLEAN MUSEUM
U. D. Harden
Le collezioni archeologiche dell'Università di Oxford, riunite sin dal 1894 nell'attuale A. M. (costruito tra il 1841 e il 1894 su disegno del Cockerell, e ampliato poi [...] dell'Università avevano ricevuto, nel 1855, la donazione Chambers Hall (comprendente bronzi greci e romani), e, nel 1874, la collezione di antichità classiche venduta dal Castellani. In occasione della riunione delle collezioni nell'edificio in cui ...
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PHAROS (Φάρος; Pharia)
G. Novak
Colonia greca sull'isola di Lesina, fondata con l'aiuto di Dionisio il Vecchio di Siracusa da parte dei coloni dell'isola di Pharos nel Mare Egeo nell'anno 385-4 a. C.
Respinto, [...] di Pharos. Dopo la vittoria romana sulla regina Teuta nell'anno 229, i Romani consegnarono a Demetrio l'isola di n. 2; G. Novak, Hvar kror stolječa Zagabria 1960; id., Stari Grcina Jadronu (I Greci antichi nell'Adriatico), in Rad Jaru, Zagabria 1961. ...
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GERGOVIA (γεργοουία, Gergovia)
L. Guerrini
Capitale dell'Arvernia, posta su un alto monte difficilmente raggiungibile da ogni lato (Caes., De bello Gall., vii, 36, 1; Sid. Apoll., Carm., vii, 151; Strabo, [...] già considerati resti di due successive cinte gallo-romane, sono stati ora riconosciuti semplici muri di . F. Fournier, in Revue d'Auvergne, XLIX, 1935. Per la storia dei più antichi scavi, v. Ihm, in Pauly-Wissowa, VII, 1910, c. 1249 ss., s ...
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TUSCANICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Per analogia con altre definizioni (v. attico, corinzio, ecc. stile) dovrebbe essere lo stile caratteristico dei Tuscanici, cioè degli Etruschi (Varro, De ling. Lat., [...] abaco spesso circolare. Fra gli esemplari più antichi di colonne tuscaniche sono nell'Italia meridionale ritenuta tipica dei templi etruschi e solo da questi mutuata a quelli romani, è stata avanzata recentemente qualche riserva (v. L. Polacco, e ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...