CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] cioè del volume illustrato, rinnovante in chiave moderna l'antico connubio fra l'illustrazione e il testo secondo un .) e nel 1905 (p. 132 del catal.) e alla prima Biennale romana del 1921 (p. 141 del catal.). Nel 1916 iniziò la decorazione della ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] stilistica di questi affreschi dai prototipi romani e assisiati costituisce il momento di artistica di Pisa, Pisa 1838, III, p. 210; M. Ridolfi, Sopra i tre più antichi dipintori lucchesi, in Atti e Mem. della R. Accad. lucchese, XIII (1845), pp. 367 ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] ; 1846, n. 52, p. 208; E. Keller, Elenco dei pittori, scultori, architetti…, Roma 1824, p. 57; L. Cardinali, in Memorie romane di antichità e belle arti, III (1826), 2, p. 449; E. Keller, Elenco dei pittori, scultori e architetti…, Roma 1830, p. 107 ...
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PARISANI, Napoleone
Eugenia Querci
– Nacque l’11 aprile 1854 a Camerino, dal conte Giuseppe, uomo di solide convinzioni liberali, e dalla principessa Emilia Gabrielli, discendente di Napoleone I attraverso [...] due committenti (Placido Gabrielli e la moglie Augusta Bonaparte), dal ricercato confronto con l’arte antica.
Nel 1900 partecipò con quattro ritratti alla mostra romana di In arte libertas. Alla Biennale del 1901 espose nella sala del Lazio l’opera ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] reminiscenze della cultura arabo-normanna, rimanda a modelli romani come quelli di S. Spirito in Sassia e pp. 121, 196; A. Gallo, Notizie di artisti siciliani… da' tempi più antichi fino al corrente anno 1838, a cura di A. Mazzè, Palermo 2000, pp. ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] nel Museo del Louvre (Pressouyre, 1968). Avvezzo alla tecnica del restauro di opere antiche, ai raccordi e agli incastri, il Lorenese praticava, come gli altri artisti romani di quell'epoca, una scultura policroma, mischiando pietre di vari colori. È ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] di Montecitorio, con scritti di F. Borsi et al., Roma 1967, pp. 282, 319; G. Incisa della Rocchetta, Antichi allarmi per villa Borghese, in Strenna dei Romanisti, 1973, vol. 33, 2, p. 239; F. Borsi - M.C. Buscioni, Manfredo Manfredi e il classicismo ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] riporta, in basso al centro, la data in numeri romani (Spiazzi).
Facendo base a Venezia l'I. partecipò Viroli, in Pinacoteca comunale di Ravenna. Museo d'arte della città. La collezione antica, a cura di N. Ceroni, Ravenna 2001, pp. 104 s. (con bibl ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] vita dello Studio, prendendo parte a restauri di antichi pavimenti rinvenuti nella tenuta di Tormarancio e a quelli 1-4, p. 83; D. Petochi-M. Alfieri-M. G. Branchetti, I mosaici minuti romani..., Roma 1982, pp. 9, 19, 25 ss., 57 s., 102 fig. 24, 109 ...
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LISANDRONI (Alessandroni, Lissandroni), Ferdinando
Rosella Carloni
Nacque a Roma il 22 maggio 1735 da Pietro di Domenico e da Anna Caterina Rocruè, forse imparentata con l'omonima famiglia dei noti [...] studio.
Sui ripiani collocati nelle stanze si trovavano le riproduzioni di celebri antichità quali la Medusa Rondinini, i busti di imperatrici e di filosofi romani, tratti da celebri collezioni capitoline e adatti alla vendita ai ricchi stranieri ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...