Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] e Romani. Al genere mimico appartengono le farse popolari spartane dei deikelìktai, quelle dei fallofori a Sicione e dei fliaci e motivi dell’antico m. (per es. il lamento degli amanti abbandonati) tornano frequenti nei più antichi verseggiatori. La ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] tra il 5° e il 3° sec. a.C., nella religione dei Romani, che la venerarono col nome di Proserpina. Il suo culto, secondo una , dove P. fu identificata con l’indigena Libera.
L’arte antica ha raffigurato soprattutto la scena del ratto di P. sul carro ...
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Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] ) in 1474 trimetri giambici, opera già oscura per gli antichi, ritenuta a torto una tragedia. È un lungo monologo in al 2º sec. a. C., in considerazione soprattutto dei riferimenti romani. Nella penultima profezia (vv. 1226-80) si celebra l'egemonia ...
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Nome di varî personaggi e scrittori antichi, fra cui: 1. M. omerico, uno dei più antichi commentatori di Omero, nominato da Platone nello Ione insieme a Stesimbroto e Glaucone; è tra quegli interpreti [...] un'iscrizione di Magnesia sul Meandro del sec. 2º-1º a. C., in memoria di una vittoria da lui riportata nei ludi Romani. 4. Naturalista ittiologo, di Bisanzio (sec. 2º-1º a. C.), padre di Leonida, anche egli ittiologo famoso. 5. M. di Smirne, poeta ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] monti (Oreadi); erano benigne verso i mortali, di cui non disdegnavano l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari ...
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Poeta latino (m. Utica verso il 201 a. C.) della Campania; combattente della prima guerra punica. Autore di palliatae (restano circa 30 titoli), satireggiò, nei modi della commedia attica antica, Quinto [...] e Clastidium, primo esempio di praetextae) e il più antico poema nazionale romano (Bellum Poenicum), in versi saturnî, sulla vigore primitivo dell'espressione artistica, il poema fu ammirato dagli antichi e fu d'esempio a Ennio e Virgilio; ne restano ...
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Poeta greco di Maronea (fine del sec. 4º - principio del 3º a. C.), rappresentante della poesia licenziosa e mordace detta già dagli antichi cinedologia o ionicologia. Attaccò con le sue poesie satiriche [...] nel verso da lui inventato, detto sotadeo. Una raccolta di massime in metro sotadeo ma in lingua koinè, a noi giunta, è una specie di gnomologia tratta dalle opere di S., il quale ebbe fortuna anche presso i Romani (si ricordi il Sota di Ennio). ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] a sé stante, benché in origine non fosse altro che un aspetto peculiare di Giove: con un processo comune nella religione romanaantica (e del quale la figura divina di Giove formò, più spesso di ogni altra, il punto di partenza), da Iuppiter Victor ...
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VENERE (Venus)
Giulio Giannelli
Divinità romana; non però, in Roma, molto antica, come dimostra l'assenza del suo nome nell'antico calendario romano e nei più vetusti documenti riferentisi al culto.
Il [...] identificazione di V. con Libitina.
La scelta del giorno medesimo delle Vinalie rustiche per la consacrazione dei due più antichi templi romani di V. ci rimanda al significato originario e alla natura di questa divinità italica: V. infatti, in quanto ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] cedettero, rinunciarono al potere e fu ristabilita l'antica costituzione, compresi i tribuni della plebe. Claudio insbesondere der Prozess um Virginia, Berlino 1888; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 45; E. Pais, Storia di Roma, ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...