Averno, Lago d’ (lat. Lacus Avernus o Lacus Averni) Tipico lago craterico della Campania, situato a 2 m s.l.m. nei Campi Flegrei. Ha forma ellittica (superficie 0,55 km2; profondità max 34 m; perimetro [...] avevano localizzato in quella regione parecchie leggende che designavano l’A. come ingresso all’oltretomba. Tale lo considerarono anche i Romani nei tempi più antichi. Più tardi il nome di A., senza alcun riferimento locale, è stato usato dai poeti ...
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Erudito e uomo politico (Denton, Huntingdonshire, 1571 - ivi 1631). Collaborò alla History of England di J. Speed (1611) e, secondo molti indizi, agli Annales del regno di Elisabetta (1615) di W. Camden. [...] Iniziò una raccolta di antichi manoscritti e documenti moderni, poi ampliata dai discendenti. Donata allo stato nel 1700, erano raccolti in scaffalature sormontate da busti di imperatori romani, il nome latino di questi compare tuttora nella ...
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Titolo di un importante corpo di leggi, intitolato originariamente Liber iudiciorum. Voluto dal re visigoto Chindasvindo, fu portato a termine da suo figlio Recesvindo (intorno al 654), affinché i due [...] e Visigoti, potessero avere leggi comuni. Incorporò nell’opera molte leggi degli antichi re visigoti e molti passi della Lex Romana Wisigothorum.
Il re Ferdinando III di Castiglia e Léon, liberata buona parte della Spagna dal dominio musulmano, fece ...
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Storico e archeologo (Livorno 1769 - Firenze 1844). Dopo aver viaggiato a lungo in Europa, si dedicò a studî storico-archeologici e scrisse L'Italia avanti il dominio dei Romani (1810; 2a ed. 1822, più [...] volte ristampata e tradotta anche in francese, in 4 voll. con atlante in foglio di antichi monumenti), e la Storia degli antichi popoli italiani (1832, in 3 voll. con atlante di monumenti). Nel 1844 pubblicò un grande atlante, Monumenti inediti a ...
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Erudito (n. Filadelfia di Lidia 490 circa - m. 560 circa). Convertitosi al cristianesimo, ebbe incarichi
alla corte bizantina. Per i suoi lavori di raccolta e di compilazione dottrinale si può considerare [...] μηνῶν (De mensibus), frammentaria, sui
più antichi calendarî italici; Περὶ διοσημειῶν (De ostentis), sui prodigi; Περὶ ἀρχῶν τῆς ῾Ρωμαίων πολιτείας (De magistratibus populi Romani), sulle magistrature romane, dalle origini al tardo impero; mescola ...
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(o Ramni; lat. Ramnenses o Ramnes) Una delle 3 antichissime tribù romane, insieme con i Tizi e i Luceri. Secondo gli antichi il nome deriva da quello di Romolo, o è parola etrusca. Teorie moderne hanno [...] identificato R. e Romani, sostenendo che i R. erano la parte originaria della popolazione, cui si sarebbero uniti i Tizi sabini e i Luceri etruschi, o hanno sostenuto la derivazione da un gentilizio etrusco. ...
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Babilonia d’Egitto Antica città del Basso Egitto, la cui fondazione fu attribuita dagli antichi storici greci ai prigionieri assiro-babilonesi. Si identifica con la località Qaṣr ash-Shām a S dell’attuale [...] Cairo vecchio, dove i Romani costruirono una fortezza detta Babylon. ...
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semisse Presso i Romaniantichi, unità di misura di massa, equivalente a mezza libbra.
Moneta italica e romana corrispondente a metà dell’asse nelle varie serie. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] trova anche la forma Venezia (Venezia propria o Euganea), che è quella stessa degli scrittori classici, Venetia.
Nell'antichitàromana si usò certamente il nome Venetia riferendolo a una regione intesa come unità fisica, ma senza confini ben precisi ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] svevo, che la tennero contro i tentativi di riconquista romana, e vi crearono un loro regno. Nel 536, dopo -1515 e 1593-1608), voll. 3, ivi 1910-13.
Per la storia antica della regione: K. Bittel, Die Kelten in Württemberg, Berlino 1934; Fr. Hertlein ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...