CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] sagace giudizio. Intanto l'ambasciatore Zulian insiste perché il C. segua i dettami della vigente scuola romana, pedissequa imitatrice dell'antico, ma il giovane ha le sue convinzioni. Forte dell'esperienza veneta, spinto da inclinazione istintiva, è ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] interno di questa trattazione si incontravano spunti originali e idee romane. Il Müller restrinse l'estensione dei passaggi mutuati da , o la Trinità. Solo alcuni artisti, innamorati di umanesimo antico dipingono, per questo canto 9, B. e Filosofia in ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] ; ed è palese in questo caso lo sforzo di B. di giustificare i Romani, attribuendo ad es. le credenze più riprovevoli a culti esterni, che già gli antichi saggi condannavano (pp. 10, 23; in implicita discussione con Agostino, B. asserisce inoltre ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] il soggiorno veneziano, consentì a L. una nuova presa di contatto con l'arte classica e con le raccolte di antichitàromane (Marani, 1995). Conseguenza di questi rapporti veneziani sono due dipinti di L., "Uno quadro una testa con girlanda di man ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] attivi corrispondenti.
Un'importante opera del Cavedoni, il Ragguaglio storico archeologico de' precipui ripostigli antichi di medaglie consolari e di famiglie romane d'argento (Modena 1854), fu meritatamente e quasi naturalmente dedicata al B., non ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] o della scultura. E in questo periodo egli deve aver avvertito la necessità di approfondire la conoscenza diretta dell'architettura romanaantica e di Vitruvio, certamente iniziata in precedenza a contatto con i suoi zii e con Bramante.
Il Vasari fa ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] habbia a riservar a l'ultimo; et che intanto il tempo, loro antico protettore, gli habbia a liberare di questo sospetto ... Et oltre a il primo percosso, havendo lo Imp.re et il Re dei Romani per vicino in tanti luoghi, et massime nel Friuli, ove non ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] a quelli tributati a tutti gli altri compositori antichi. Nel 1724, François Couperin pubblica la Grande Kassel 1952, coll. 1668-1679; L. De Angelis, A. C. a Roma, in Studi romani, I (1953), pp. 406-409; S. Deas, A. C., in Music and Letters, XXXIV ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] XIV emanò norme miranti a ridurre l'esodo di opere di arte antica da Roma. Tra il 1771-73, secondo una idea del tesoriere di C. XIV del card. Filippo Maria Pirelli, in Arch. della Soc. romana di storia patria, s. 3, XVI-XVII (1962-63), pp. 25-97 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] della Magna", seguito dal momento della sua elezione a re dei Romani (27 nov. 1308) a quello della sua incoronazione imperiale nel 1215, e poiché non era sua "intenzione scrivere le cose antiche, perché alcuna volta il vero non si ritruova", il C. se ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...