storia Presso gli antichiRomani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] generico che indica il tratto imbutiforme di un organo. I. dell’ipofisi, il peduncolo che unisce questa ghiandola all’apice del III ventricolo.
I. dell’arteria polmonare, la porzione del ventricolo destro ...
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Mitologia
Nome che gli antichiRomani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] perché emergono improvvisamente a terrorizzare i viventi al di fuori di qualsiasi regola festivo-calendariale. L’incontrollabilità delle l. si manifesta negli effetti psichici deleteri subiti dalla vittima: ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] assumendo la struttura e talvolta anche la funzione di un testicolo. Un caso molto interessante – noto già agli antichiRomani che chiamavano questi animali taurae ossia «vacche sterili» – è quello dei freemartins. Si tratta di bovini sterili, nati ...
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sanità
Giorgio Bignami
Come tutelare la salute
Compito dello Stato e di chi lo governa è anche quello di assicurare le strutture e le informazioni che servono a migliorare lo stato di salute di una [...] l’insieme degli interventi mirati alla sua tutela. Già nell’antica Roma molte opere grandiose come gli acquedotti e le terme servivano malattie, anche non contagiose. Per contro gli antichiRomani, pur disponendo di medici celebri come Claudio Galeno ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] diversi p. in muratura con grandi massi a secco. I Romani invece impiegarono per molto tempo strutture di legno legato (e non molto diversi da quelli in uso nei p. levatoi degli antichi castelli. Ma negli impianti più moderni, talora di notevole mole, ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] e della Gran Madre. Il molosso deriva il nome dai Molossi, popolazione dell’Epiro.
Antica unità di misura di lunghezza, base dei sistemi metrici dei Greci, dei Romani e dei popoli mediterranei che con quelli ebbero rapporti. Si ritiene che in Grecia ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] di Pozzuoli e la grande Piscina Mirabile di Miseno. I Romani costruirono grandiosi a. anche in Gallia e nella Penisola di attività, in particolare a Roma dove furono ripristinati alcuni antichi a. e realizzati altri. A Parigi ai primi del Seicento ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] di legno, osso o avorio. Nel mondo greco gli s. più antichi erano di metallo (bronzo), mentre s. di vetro, poco diffusi, con iscrizioni latine. Gli s. romani seguono nella forma i greci e gli etruschi; di età romana sono gli s. di vetro incolore ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] per benemerenze militari e civiche). Alcune c. si davano come ricompensa al valore civile o militare; per gli impe;ratori romani la c. ebbe forma di raggiera.
In origine le c. erano semplici cerchi di metallo, in seguito furono impreziosite da ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...