HELBIG, Wolfgang
W. Fuchs
Archeologo, nato il 2 febbraio 1839 a Dresda, morto il 5 ottobre 1915 a Roma. Studiò dal 1856 al 1861 a Gottinga e Bonn, dove subì l'influenza di C. Jalin, F. Ritschl e F. [...] . Furono essi ad indirizzarlo allo studio dell'arte minore greca e dei monumenti etruschi. A cominciare dal 1862 pubblicò i barone G. Barracco, nella costituzione della sua ottima raccolta di antichità (v. roma, Musei). Nel 1892 uscì in edizione di ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] nell'ambito della civiltà artistica moderna dove è nato e dove significa il complesso di concetti e di norme desunti dagli antichigreci e romani e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] femminili in stucco, avvolte in pepli e pettinate alla greca poste accanto agli stemmi al centro dei fregi del grande salone del rinnovato palazzo Sanvitale, eseguite nel 1787. Le informazioni sull'antico del C. potevano essere ben puntuali, dato che ...
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Vedi CATANIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CATANIA (Κατάνη, Catĭna o Catăna)
G. V. Gentili
Città della Sicilia. La città antica, corrispondente alla moderna, sorgeva sull'ampio golfo con un vasto porto [...] , né di altri monumenti collegati nella storia al nome di Marcello. Il teatro, che continuò quello greco, mantenne nella cavea l'antica divisione in nove cunei per mezzo delle otto scalette irradiantisi dall'orchestra rivestita di marmi, ma aggiunse ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] di Ercole che strozza il leone, già noto nell'arte greca, e perfetti sono il comporsi delle figure in lotta nel Winckelmannsprogramm, 1941, n. 101; G. E. Rizzo, Le monete della Sicilia antica, Roma 1946, tavv. XLII-XLIII, pp. 250-52; C. Seltmann, ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] Francesco: egli ideò un ambiente a croce greca, terminato nei quattro lati da emicicli con 16 Andrea delle Fratte recata a compimento ed ornata da P. B., in Memorie romane di antichità e belle arti, III (1826), pp. 318-321; S. Betti, Notizie intorno ...
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Vedi PHOINIKE dell'anno: 1965 - 1965
PHOINIKE (gr. Φοινίκη, lat. Phoenice, albanese Finik)
P. C. Sestieri
Antica città dell'Epiro, fu identificata da L. M. Ugolini, presso il villaggio di Finik, a metà [...] città più fortificata e più potente dell'Epiro. Le sue antichità comprendono due zone: quella dell'acropoli, sulla cima di IV, i; Livius, XXIX, 12; F. Ch. Pouqueville, Voyage de la Grèce, II, Parigi 1920; W. M. Leake, Travels in Northern Greece, I, ...
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FURTWÄNGLER, Adolf
H. Sichtermann
Archeologo, nato a Friburgo in Brisgovia il 30 giugno 1853, morto in Atene l'11 ottobre 1907.
Tra il 1870 e il 1872 studiò a Friburgo, dal 1872 al '73 a Lipsia, quindi [...] volta, dopo che Heinrich Brunn aveva cercato di comprendere gli artisti greci in base alla tradizione letteraria, il F. si valse ampiamente metodo filologico della ricostruzione della storia dell'arte antica, sulla linea del Friederichs e del Brunn. ...
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WICKHOFF, Franz
R. Bianchi Bandinelli
Storico dell'arte, nato a Steyr, Austria Superiore, nel 1853, morto a Venezia nel 1909 (tomba nel Cimitero di S. Michele in Isola).
Allievo dello storico dell'arte [...] doveva esser considerata null'altro che una degenerazione dell'arte greca, ma che ad essa doveva esser riconosciuta la creazione di "incursione da usseri a cavallo", del W. nel campo dell'Antichità). Ma il merito rimane, anche se la sua critica non ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] loro ingresso a Roma sotto l'influsso della religione greca dove esistono riti analoghi, come le Teossenie (v.). Bouché-Leclerq, in Dict. Ant., s. v.; C. Pascal, Studi di Antichità e Mitologia, Milano 1908, p. 19 ss.; G. Wissowa, Religion und Kultus ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...