Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] dell’uomo, o, meglio, a una nuova fondazione del significato dell’uomo.
Per gradi, il risorgimento dell’antichitàclassica diventa rivoluzione, una grande ‘rivoluzione culturale’ che investe tutto il pensiero filosofico e scientifico, le arti e l ...
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Scultore (Anversa 1694 - Londra 1770), figlio di Pieter. Formatosi ad Anversa con M. van der Voort, dal 1720 circa fu attivo in Inghilterra, in stretto contatto con J. Gibbs e W. Kent; realizzò busti-ritratto, [...] monumenti funebri e celebrativi, notevoli per la sobria fusione di motivi barocchi e riferimenti più immediati all'antichitàclassica: monumenti a M. Prior (1723), I. Newton (1731) e J. Gay (1736), Londra, Westminster Abbey; monumento equestre a ...
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Collezione di calchi in gesso di sculture, specie dell’antichitàclassica, o elementi architettonici. Costituisce un mezzo di studio e di confronto di notevole importanza: ne esistono presso le maggiori [...] università e accademie per scopi didattici. Si hanno anche particolari collezioni di calchi dedicate alle opere di uno o più artisti (come la g. di Possagno, con calchi e modelli in gesso di opere di A. ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] notevole influsso dapprima il provenzale, il catalano e anche l’antico francese; quindi, nel Rinascimento, l’italiano e lo spagnolo di J. de Barros, D. de Góis ecc. Il teatro classico di Sá de Miranda e A. Ferreira convive accanto al teatro nazionale ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] v. grecia: Arti figurative (XVII, p. 854); grecia: Archeologia ed arte antica (App. II, i, p. 1085; IV, ii, p. 113); roma: Roma antica, Arte, Architettura classica (XXIX, p. 714); roma: Arte antica (App. II, ii, p. 739). Per il territorio e la città ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] in cui sono articolati gli spazi, la presenza di mobili antichi accanto ai nuovi, tutte le piccole predilezioni di chi rimasto. Ma è un a. che, privo dei pregi dell'età classica, ha tutti i limiti del mancato programma moderno.
Infatti, gli ambienti ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] prezzi, anche i beni culturali e le opere d'arte, antiche o moderne, vengono considerati alla stregua di merci pregiate; e alternano ai nudi di donna monumentali e, in certo senso, classici. Come si vede nelle ‛bagnanti' del periodo di Dinard, ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] ' della realtà (Romanini, 1987), la salda volumetria del modellato, l'ispirazione ai modelli dell'Antichitàclassica reinterpretati attraverso valori linearistici di marca squisitamente gotica, la padronanza assoluta delle norme che regolano la ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] ). In sintonia con tali posizioni, l'iconografia carolingia sviluppò un programma ben finalizzato, che si basava sull'antichitàclassica, ma aveva come metro fondamentale "il Cristo crocifisso e risorto" (Leclercq, 1957). Si può stabilire dunque che ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] con gli artisti italiani (fra cui il forte nucleo dei veneti) e stranieri, galvanizzato dalla riscoperta dei valori dell'antichitàclassica cui il Winckelmann aveva dato avvio determinante, sia a villa Albani sia in Vaticano, e che aveva trovato le ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...