FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] che le scoperte archeologiche avessero prodotto una rivoluzione del gusto e che rappresentassero prototipi di perfezione dell'antichitàclassica.
Passando per Firenze, Bologna e Venezia, finalmente arrivò a casa, dove si mise subito a lavorare nella ...
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DERISET (Derizet), Antoine
Denis Lavalle
Figlio di François, "maitre ouvrier en soye", e di Catherine Sibert, nacque a Lione il 18 nov. 1685 (Lavalle, 1981, p. 305; Cozzolino, 1984-85, p. 41); nulla [...] (Lavalle, 1981, p.266). Tale interesse, proprio perché presupponeva ragionamenti logici con evidenti legami con l'antichitàclassica, ben corrispondeva alle idee che circolavano negli ambienti intellettuali romani verso il 1730.
Si comprende quindi ...
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BECHI, Guglielmo
Arnaldo Venditti
Nacque a Firenze nel 1791. Compiuti nel 1805 i suoi studi, divenne, nel 1815, ufficiale dello Stato maggiore napoletano (Giucci). Stabilitosi definitivamente a Napoli, [...] idee dei Milizia.
Vi si rinnova agli architetti l'esortazione ad imitare "le opere dei felici secoli" (cioè dell'antichitàclassica) per evitare "abusi e scorrettezze" e si critica, d'altro canto, il "dorismo", che, nella nuova scala determinata dai ...
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DRUDO da Trivio
Enrico Bassan
Romano, marmoraro, fu attivo nella prima metà del XIII secolo.
Spetta al Giovannoni la definizione critica dell'opera di questo artista che pare avesse la propria bottega [...] di ariete e di leone; ghirlande) testimoniano in maniera significativa la cosciente ripresa del linguaggio dell'antichitàclassica nei termini e nei limiti della cultura figurativa romanica romana, propensa tuttavia ad accogliere, con la consueta ...
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CAPITELLI, Bernardino
Alberto Cornice
La data di nascita di questo pittore e incisore senese, già indicata dal Ticozzi intorno al 1570, fu precisata al 1589 dal Romagnoli che aveva trovato all'anno [...] non fu altro che la trasposizione grafica di opere di pittori senesi e non senesi, o di testimonianze dell'antichitàclassica quali sarcofagi e bassorilievi e, nel 1627, le Nozze Aldobrandini. Tra le incisioni dell'artista dobbiamo ricordare in primo ...
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COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] macchie sui visi, come è descritto nella lettera del Dosio. Per lo stile e per il forte richiamo all'antichitàclassica è da ricollegare con il cammeo in calcedonio con un ingresso trionfale, firmato "Domenicus Romanus" (Firenze, Museo degli argenti ...
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BON, Nicolò
Gino Benzoni
Nato a Candia nel 1635, da nobile famiglia di origini veneziane, si trasferì a Venezia all'età di sedici anni. Conseguita la laurea in utroque presso lo Studio di Padova, si [...] dedicò ben presto agli studi di antichitàclassica e, soprattutto, di numismatica antica, in tempi che vedevano il fiorire a Venezia del collezionismo e del commercio antiquario ed il formarsi di notevoli medaglieri privati, quali le cospicue ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] che rappresentano la più importante testimonianza della sua lunga attività parmense.
Sono modellate con un riferimento puntuale all'antichitàclassica: certo, le grandi figure, che in quegli anni andavano ricomparendo con gli scavi di Velleia romana ...
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BRUSCHI, Gaspero
Leonardo Ginori Lisci
Nacque a Firenze nei primissimi anni del sec. XVIII. Allievo dello scultore G. Ticciati, si distinse per alcune opere giovanili, fra le quali un busto del granduca [...] dimensioni, generalmente utilizzando esempi dell'antichitàclassica e modellandoli con particolare forza espressiva ed il grande Camino (h. cm 310), già presso l'antica manifattura di Doccia e recentemente collocato nel nuovo Museo della Società ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] De Benedictis, Nuove proposte per il Maestro della S. Cecilia, in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 3-9; A.M. Roma 1988, passim; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e G., in Arte medievale ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...