Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] araba e l’Occidente.
Il 12° sec. nel suo insieme rappresenta l’epoca che più d’ogni altra nel Medioevo amò l’antichitàclassica, per questo si è potuto parlare da parte di molti storici di ‘Rinascimento del 12° secolo’.
Eloquentia e sapientia nel 13 ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] un registro formale che impone loro un lessico particolare e continue modificazioni fonetiche delle parole pronunciate.
Letteratura
Antichitàclassica
O. greca. - Presso i Greci, l’o. si sviluppò presto. Già nei poemi omerici appaiono ben delineate ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] le reminiscenze della più insigne poesia volgare, i materiali linguistici, storici, mitologici, a lui familiarissimi, dell'antichitàclassica che, usati con gusto squisito (anche se il pericolo dell'alessandrinismo è continuo), gli permettono di ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] si trovano usate, senza regole precise, la foglia d’edera o la palmetta.
Nei codici, il sistema interpuntivo dell’antichitàclassica consisteva di tre positurae (ϑέσεις) o distinctiones: la subdistinctio, la media distinctio e la distinctio. Le tre ...
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Pseudonimo del poeta greco G. Seferiàdis (Σεϕεριάδης; Smirne 1900 - Atene 1971). Dopo aver studiato legge a Parigi, intraprese la carriera diplomatica (1926), che concluse nel 1962 come ambasciatore a [...] altri, alla rivista Τὰ νέα γράμματα ("Lettere nuove", 1935): protagonisti di questo breve epos sono alcuni miti dell'antichitàclassica, i quali rappresentano in modo esemplare il perenne ricorso di una vicenda tragica. Nell'assegnare una funzione ...
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Letteratura
Discorso di tono solenne, tenuto in pubblico o in un’adunanza, oppure scritto a tale scopo, anche come esercitazione retorica; soprattutto con riferimento all’epoca classica.
L’o. nell’antichità [...] , Ermagora, Cicerone e Quintiliano si delineò uno schema dell’o. e della sua elaborazione che s’impose come classico. Le particolari condizioni storiche e culturali in cui tali autori fiorirono determinarono inoltre la preferenza accordata all’o. di ...
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West, Martin Litchfield. – Grecista (Londra 1937 - Oxford 2015). Dopo il lettorato in materie classiche all'università di Oxford (1963-74), è stato professore di greco all'università di Londra (1974-91) [...] edizione critica di alcuni tra i più importanti testi dell'antichitàclassica mostrando particolare attenzione ai rapporti tra cultura dell'antica Grecia e Vicino Oriente Antico. Tra le sue numerose pubblicazioni, si ricordano: Early Greek philosophy ...
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Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di rimprovero, contro persone o cose.
Come scrittura polemica, l’i. è già nota all’antichitàclassica; celebri le due orazioni contenute [...] . Spesso erano politiche (per es., una di Bracciolini contro l’antipapa Felice V), e talvolta si rivolgevano contro personaggi antichi (Platone, Cesare) o, nel clima di terrore per l’avanzata dei Turchi verso l’Europa centrale, anche contra Turcos. ...
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Storico e critico letterario (Parigi 1841 - ivi 1900). Allievo dell'École normale supérieure, si dedicò dapprima a studî di antichitàclassica scrivendo Histoire grecque (1875) e poi al Medioevo francese [...] interessandosi soprattutto alle origini della lingua. Con i due volumi su Les mystères (1880), che restano la sua opera più notevole, iniziò una Histoire du théâtre en France, che portò a termine nel 1886. ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] le idee
Una folla di personaggi, mitici o storici, dell'antichità o del mondo moderno, anima il poema dantesco. A partire della ragione umana, prescelto a rappresentare l'eredità del classicismo nella civiltà cristiana: come del resto l'altro poeta ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...