(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] metà del 5° sec. a.C. con successivi rifacimenti. Tra la cinta esterna di mura (ampliata tra l’età classica e l’ellenistica) e un tratto più antico (pisistrateo) all’interno, era uno spazio di sosta per gli iniziandi. La porta della cinta interna fu ...
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Filosofia
In contrapposizione a monismo, in generale ogni concezione del mondo fondata su un’essenziale dualità di principi. Il termine ha cominciato a entrare nell’uso solo agli inizi del 18° sec., ma [...] dei sistemi dualistici può farsi risalire fino alla più remota antichità. La forma più primitiva di d. è quella religiosa possono sussistere contemporaneamente essendo, alla luce della fisica classica e dell’intuito, del tutto inconciliabili. Questo ...
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Vescovo e poeta svedese (Kyrkerud, Värmland, 1782 - Östrabo, Malmö, 1846); professore d'estetica a Lund (1810), accademico di Svezia (1818), goticista come E. G. Geijer, mosso da interessi filologico-letterarî [...] per l'antichità nordica, conciliò in ideale sintesi l'eredità classica e romantica. Il culto della lingua ornata e solenne sentita come espressione simbolica della tradizione nazionale, il pathos patriottico ispirato all'idealismo di Kant e di Fichte ...
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Filologo, storico delle religioni e archeologo (Marburgo 1771 - Heidelberg 1858). Nella sua opera principale, Symbolik und Mythologie der alten Völker, besonders der Griechen (4 voll., 1810-12), pose in [...] crisi la visione classicheggiante e illuministica dell'antichità sottolineando il ruolo della componente orientale, nel passaggio della cultura greca dalla fase arcaica a quella classica. L'opera suscitò vive polemiche ed esercitò un notevole ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] viva nell'Anatolia occidentale almeno fino all'età classica, come testimoniano i numerosi santuari noti come luoghi quella biblica delle relazioni tra l'uomo e la divinità. L'antico Israele condivideva con i suoi vicini l'idea che Dio fa conoscere ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] -novanta del 12° secolo. Tra questi compare anche una rielaborazione in chiave geometrizzata della tipologia classica del capitello ionico. Nelle parti più antiche dell'abbazia, risalenti alla metà del sec. 12°, esiste tuttavia già un precedente di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] per la complessa speculazione teologica tanto distante dalla linearità del pensiero morale classico. La lettura diretta e lo studio dei testi dei filosofi dell'antichità, della patristica greca e di pensatori neoplatonici modificarono negli anni ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] cultura 'barbarica' e 'altra' rispetto alla cultura classica e cristiana, mentre già nel sec. 12° Geraldus eremo al cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre, 10), Milano 1987, pp. 181-214: 185-186; J.M. ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] -1631); fece parte di quest'ultima riforma pure la revisione degli antichi inni del breviario che subirono quasi mille correzioni per adeguarli allo stile ed alla metrica classici (il risultato definitivo fu imposto alla Chiesa universale nell'aprile ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pp. 130-50;.
A. Alfonsi, Aspetti della tradizione culturale classica in S. Leone Magno, "Annali del Pontificio Istituto Superiore di 1996, pp. 441-60.
R. Markus, La fine della cristianità antica, Roma 1996, pp. 153-63.
G. Cremascoli, Fortuna di Leone ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...