PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] innovativa della Commedia dantesca (Billanovich, 1955, p. 17), come pure di aggirarsi con disinvoltura tra i classici dell'antichità. P. appare altresì, all'analisi attenta di Billanovich, retore sottile, appassionato consultatore di dizionari e ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] autore da lui più apprezzato, si erano formati alla scuola dei classici, tanto che il loro pensiero trovava nei testi di questi concordanze di dimostrare che, ciononostante, quella zona in tempi più antichi era stata assai più popolata e ricca, e ne ...
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GAGLIUFFI (Galjuf), Marco Faustino
David Riccardo Armando
Nacque il 15 febbr. 1765 a Ragusa, in Dalmazia, da Ivan e Kata Marcovich. Iniziati gli studi presso le locali Scuole pie, venne inviato quindicenne [...] della letteratura imperniata sul primato della tradizione classica, ma anche la stima di cui ss.; M.P. Donato, Lo specchio di un progetto politico: l'antichità nella Repubblica giacobina romana, in Dimensioni e problemi della ricerca storica, VII ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] l'idea dell'Istituto è di escludere i monumenti della bassa antichità dal suo lavoro;... ad ogni modo ella ignora che nelle raccolte L'unione degli studi di archeologia ed epigrafia classica con quelli di diplomatica medievale e di storia ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] che Cristoforo Colombo aveva scoperto nelle «Indie» occidentali. Una cultura nutrita di letteratura classica e di immagini pagane ricorse all’antico per accostarsi alla comprensione della sconvolgente novità del nuovo mondo. Cominciò allora la lunga ...
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La storiografia tra passato e futuro
Pietro Rossi
Per tutto l’Ottocento, e ancora nella prima metà del Novecento, la storiografia è stata in prevalenza storiografia nazionale, nel senso che gli storici [...] dando luogo a un profondo rinnovamento dell’immagine del mondo antico e dei rapporti tra economia e forme giuridiche, come nel stessa rivendicazione ideologica delle origini africane della civiltà classica da parte di Martin Bernal (1987) aprivano ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] maestri dell'arte. Ricco di ironia nei confronti dei detrattori, il L. dimostrava la purezza classica dei suoi componimenti, facendo sfoggio di cultura antica, non solo latina, ma greca ed egizia, e ritorcendo l'accusa di contraddizione e ignoranza ...
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JANNELLI, Cataldo
Maria Luisa Perna
Nacque a Brienza, in Basilicata, il 20 sett. 1781, da Prospero e da Luisa Labriola. Destinato alla carriera ecclesiastica, frequentò il seminario di Marsiconuovo. [...] nuovo piano d'istituzioni analitiche di storia universale antica ovvero del corso del genere umano e principalmente de , Reggio Calabria 1955, II, pp. 84-86; P. Rossi, I classici italiani nella storia della critica, II, Da Vico a D'Annunzio, Firenze ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] , ibid., pp. 509-48.
A.M. Romanini, Il concetto di classico e l’Alto Medioevo, ibid., pp. 665-76.
A.A. Settia R. Martorelli, Roma. L’uso funerario della valle del Colosseo tra tardo antico ed alto medioevo, in AMediev, 20 (1993), pp. 645-58.
T.L ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] moderna, con la riscoperta, a opera degli umanisti italiani, dell’antichità come maestra e metro di valori morali ed estetici, i cui , e quella romana tanto trasformata rispetto al modello classico da essere compatibile con essa. La stessa denuncia ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...