OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] Non c'è dubbio che tutte le opere dell'arte omayyade adottino il linguaggio visivo della Tarda Antichità e, anche quando non si hanno modelli classici o tardoantichi per le forme omayyadi, come per es. nei padiglioni del giardino di Khirbat al-Mafjar ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] il passare del tempo questi quartieri si integrarono con quelli più antichi di al-Fusṭāṭ e di Giza e con altri di più al-Juyūshī, cui si devono anche le tre bellissime porte di struttura classica, Bāb al-Naṣr, Bāb al-Futūḥ (1087) e Bāb al-Zuwayla ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Gennaro si rifà alla tipologia della colonna onoraria classica, ripresa dalla Controriforma; in un primo progetto barocco napoletano di C. F. e il suo significato per la genesi del rococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 40-53; 5, pp. 32-41; ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, Milano 1978; O. Murari, Gli aquilini di tipo meranese delle zecche italiane, Numismatica e AntichitàClassiche 9, 1980, pp. 347-367; E. Arslan, La monetazione, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] G. A. D., in Ausonia, VII (1912), pp. 1-100; A. Bartoli, Imonumenti antichi di Roma nei disegni degli Uffizi, Firenze s.d.[ma 1922], figg. 747-895; VI, G. K. Lukomski, Imaestri della architettura classica da Vitruvio allo Scamozzi, Milano 1933, passim ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] in Gv. 1, 36.
I significati assunti dall'a. nell'Antico Testamento sono ripresi nel Nuovo, ove sono attribuiti preferibilmente a Cristo. la "Traditio Legis". Note sull'origine del tema, Archeologia Classica 25-26, 1973-1974, pp. 718-740.
Id., ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] filigranato, che custodisce nei fogli di guardia il più antico inventario del duomo e si apparenta per gusto e stratigrafica dei sottotetti, ivi, pp. 75-77; E.A. Arslan, Materiali classici e loro impiego nella fabbrica medievale, ivi, pp. 78-82; G. ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] Como 1987; S. Della Torre, La basilica di S. Carpoforo e i suoi restauri antichi e moderni, ivi, pp. 19-23; M. Di Salvo, La Basilica di S Roma 1988; A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988; F. Gandolfo, ivi, ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] .
g.a. thibodeau, Anatomy and physiology, St. Louis, Mosby, 1987 (trad. it. Milano, CEA, 19952).
Vedere i classici. L'illustrazione libraria dei testi antichi dall'età romana al tardo Medioevo, a cura di M. Buonocore, Catalogo della mostra: Città del ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] , più o meno contemporaneamente, si affiancarono da una parte un uso dell'Antico inteso in senso 'politico' (Viterbo, cattedrale), dall'altra una corrente classicista, documentata per es. dalla pergula di S. Giovanni in Argentella a Palombara Sabina ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...