DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] collezionista, per nulla incanalata entro teorie e gusti di matrice classica.
Nella premessa al testo egli afferma che "tutto quello . L. D., in Raccolte di scritture e documentiche riguardano le antichità e belle arti in Sicilia [ms. sec. XIX], cc. ...
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Vedi NAPATA dell'anno: 1963 - 1995
NAPATA (Np.t, τὰ Νάπατα, Napăta)
A. M. Roveri
Città nubiana nell'attuale provincia di Dongola nel Sudan, tra la terza e la quarta Cateratta del Nilo, ove il fiume forma [...] muro, affiancato quest'ultimo da una costruzione leggermente più antica, costituita da due stanze con colonnato centrale. A destra 68° (in confronto dei 51°-52° circa delle piramidi classiche), e cioè il rapporto fra base ed altezza è assai più ...
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ENDOIOS (῎Ενδοιος, Endoeus)
P. Orlandini
Scultore probabilmente ateniese vissuto nella seconda metà del VI sec. a. C. e attivo soprattutto fra il 530 e il 500, nell'Atene dei Pisistratidi; contemporaneo [...] determinato, secondo un procedimento comune nell'antichità. Di E. vengono ricordate le New York 1945, p. 139, p. 140; R. Bianchi-Bandinelli, Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, p. 24; A. E. Raubitschek, Dedications from the Athenian Akropolis, ...
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DELISI, Benedetto
Gioacchino Barbera
Figlio di Stefano e di Rosalia Romano, nacque a Palermo il 31 genn. 1831. Formatosi alla scuola di Valerio Villareale, e successivamente di Nunzio Morello, scultori [...] suoi biografi, ebbe modo di studiare la statuaria classica e di aggiornarsi sulle più moderne tendenze artistiche, della Corona d'Italia, e fece parte della Commissione siciliana di antichità e belle arti.
Oltre alle opere già citate, la Galleria ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] Palladio, mentre O. Calderari proponeva l'adozione di un "velario" secondo l'uso classico.
La seconda opera dell'A. porta il titolo Delle Basiliche antiche e specialmente di quella di Vicenza. Discorso del conte Enea Arnaldi accademico olimpico con ...
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SAQQĀRAH
S. Donadoni
L. Guerrini
RAH È la regione più ricca della necropoli della antica Memfi.
Già dalla I dinastia vi si cominciano a costruire tombe regali, che hanno repliche ad Abido: o le une [...] bilancia i pieni ed i vuoti e che si svilupperà nel Regno Antico. Alla III dinastia risale anche il più cospicuo monumento di S dinastia, circa 50 della VI. Il modello è ora quello classico, talvolta in pietra, talvolta in mattoni crudi, con un certo ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] è forse da ricollegare una tarda moneta di Patrasso.
Le più antiche immagini di S. che è possibile identificare ricorrono nella ceramica è noto un vaso attico apparentemente di età tardo-classica in cui due maghe tessale ignude operano incanti con ...
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BERTUCCIO
R. Polacco
Maestro fonditore attivo a Venezia, il cui nome, qualificazione artistica e cittadinanza si leggono, insieme alla data, sull'iscrizione incisa sulla porta bronzea che chiude l'ingresso [...] a opus clatratum, in uso già nella Grecia classica e nella Roma imperiale e paleocristiana, in secondo pp. 403-407); Toesca, Medioevo, 1927, p. 804; A. Prosdocimi, Le porte antiche dell'atrio di S. Marco a Venezia, RendALincei 11-12, 1947, pp. 529-539 ...
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ELIDE (῏Ηλις)
Red.
Capoluogo dell'omonima regione del Peloponneso, situata su un'altura alta 150 m, odierna Kaliscopi che domina la vallata del Peneo, tra le cittadine di Kalyvia e Paleopoli. La tradizione [...] al III sec. a. C. È provata però, dai sondaggi effettuati nella scena, l'esistenza di un più antico teatro di epoca classica. La cavea non presenta tracce di sedili, anche per il periodo ellenistico: probabilmente erano stati adattati sedili in terra ...
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ACROPOLI (᾿Ακρόπολις)
¿ A. Della Seta
È la sommità o, ancor meglio, la parte alta della città. Di questo valore rimane traccia, anche in età greca tarda, nell'uso dei due vocaboli separati ἄκρα πόλις.
La [...] ritrovato nel punto più alto della collina.
La civiltà greca classica, per difesa, raccolse dalla civiltà micenea l'eredità delle soprattutto l'arrivo di artisti costruttori. La maggiore antichità e grandiosità di queste cinte del Lazio trattiene ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...