Archeologo (Badia Polesine 1854 - Bologna 1920), prof. nelle univ. di Pisa, Padova e Bologna; socio nazionale dei Lincei (1916). Mise in evidenza le antichità venete estensi; si occupò d'etruscologia e [...] illustrò monumenti di arte classica. Fondamentale per lo studio dell'età del Ferro la memoria sulla Situla italica primitiva studiata specialmente in Este (1893-1900). ...
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Saggista e giornalista, nato a Milano il 27 ottobre 1921 e morto a Sondrio il 27 agosto 1996. Laureatosi in lettere antiche a Pavia, si perfezionò in archeologia presso l'università di Roma. Fu attivo [...] 1950-51), di cui pubblicò gli importanti risultati in Notizie degli scavi di Antichità dell'Accademia dei Lincei (1951) e nella rivista Archeologia classica (1952). Intrapresa poi l'attività giornalistica, scrisse su importanti periodici e quotidiani ...
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Archeologo, nato a Genova il 27 settembre 1910, morto a Lipari il 4 febbraio 1999. Laureatosi nel 1934 all'Università di Roma "La Sapienza", frequentò poi la Scuola archeologica di Atene, dove iniziò la [...] Età dei metalli.
Trasferito nel 1941 alla Soprintendenza alle antichità della Sicilia Orientale, vi rimase come direttore per successione culturale dal Neolitico Medio all'Età classica.
La completa revisione delle collezioni preistoriche del ...
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Storico dell'antichità austriaco, nato a Vienna l'8 agosto 1925. Dal 1968 vive negli Stati Uniti di cui ha preso la cittadinanza. È stato allievo a Oxford di sir R. Syme, di cui ha curato il 1° e 2° volume [...] , l'espressione del rapporto clientelare presente all'interno della società romana. Oltre che di problemi relativi alla storia greca classica, si è anche occupato a lungo della figura di Alessandro Magno, del quale ha ridimensionato il mito, mettendo ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] storie del suo tempo. Quella dello storico era per lui vocazione antica ("ab ipsa adolescentia", come egli ricorda; v. Nogara, p Origo gentis romanae", ora in Secondo contributo alla storia degli studi classici, Roma 1960, pp. 182 s.); A. Campana, rec ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] : nel primo caso, il monumento è concepito come un prezioso frammento antico, nel secondo il tema strutturale tipicamente medievale del campanile è interpretato classicamente, mediante l'audace rivestimento di ordini di colonne sovrapposte.
A Roma ...
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Mantegna, Andrea
Caterina Volpi
L’artista rinascimentale innamorato degli antichi eroi
Il pittore Andrea Mantegna fu uno dei massimi rappresentanti dell’arte italiana del Quattrocento. Amico di scrittori [...] bombardamenti del 1944, ma rimangono alcuni frammenti, copie e antiche foto a testimoniare la grandiosità delle otto storie dedicate mai più dall’artista.
Il pittore della mitologia classica e della storia romana
Per Francesco Gonzaga, succeduto ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] possedeva l'alto dono di immergere nella luce ferma del mito la realtà presente, di essere istintivamente classico, cioè moderno e antico allo stesso tempo senza coscienza di divario; né sullo sfondo dei suoi fantasmi di bellezza serena si profila ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] De Benedictis, Nuove proposte per il Maestro della S. Cecilia, in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 3-9; A.M. Roma 1988, passim; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e G., in Arte medievale ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] pp. 130-50;.
A. Alfonsi, Aspetti della tradizione culturale classica in S. Leone Magno, "Annali del Pontificio Istituto Superiore di 1996, pp. 441-60.
R. Markus, La fine della cristianità antica, Roma 1996, pp. 153-63.
G. Cremascoli, Fortuna di Leone ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...