PEROSA, Leonardo
Davide Dainese
PEROSA, Leonardo. – Nacque a Portogruaro (Venezia) il 16 maggio 1834, figlio di Giacomo e di Paola Marostica e fratello di Marco, pretore, e Laura. Gli scritti commemorativi [...] di studi veneziano (di qui probabilmente le lacune nella lingua greca e tedesca che la commissione esaminatrice rilevò in sede di esame
Fin qui Perosa non si distinse come specialista di antichità classica: i riferimenti su cui poggiava la sua tesi ...
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GRANO, Gaetano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina, da un Giovanni "fra gli agi di bene acquistata fortuna" (Scarcella, p. 8). La data è controversa: nella maggior parte le fonti (che [...] .
Fu il primo a criticare la leggenda, trasmessa dall'antichità, dell'esistenza di un vortice nello stretto di Messina (Cariddi gran conto: possedendo perfettamente le lingue latina e greca, ritenute allora gli strumenti più idonei per quel ...
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GALLO, Egidio
Elena Del Gallo
Di questo letterato, attivo a Roma nei primi decenni del sec. XVI, non si conoscono le date di nascita e di morte, e le notizie biografiche sono scarse e non sempre certe.
Nacque [...] che si riferiscono cioè alla loro situazione o ai loro tratti caratteristici, riprendendo così un uso tipico della commedia grecaantica aristofanea.
Nel 1509 il G. pubblicò, per i tipi di Stefano Guillery, un poemetto in distici elegiaci dedicato a ...
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tragedia
Emanuele Lelli
L’uomo e i suoi problemi al centro della scena
Tra le più importanti creazioni artistiche che i Greciantichi hanno lasciato alla civiltà occidentale c’è la tragedia, genere [...] Da Roma al Medioevo
Quando Roma entrò in contatto con il mondo greco, nel 3° secolo a.C., rimase affascinata dalle forme di o Re Lear, attinti da disparati orizzonti – mito antico e storia romana, leggende medievali e storia anglosassone –, ancora ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] classici latini (e poi, con meno impegno e successo, greci), commentati a uso della "studiosa gioventù", il B. Per il B. "classico" e "cesariano", P. Treves, Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento, Milano-Napoli 1962, pp. 693 ss. (con ampia ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] richiamato, e gli fu finalmente affidata la prima cattedra di umanità greca e latina, con 300 fiorini di salario. Il suo esordio fu fallimento, allegando numerosi esempi di grandi oratori dell'antichità come Demostene, Teofrasto, Ortensio e Cicerone; ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] (Milano 1827-33, voll. 5), la Storia della letteratura antica e moderna di F. Schlegel (Milano 1828, voll. 2), vita e alle opere dell'A.,Firenze 1871-73, voll. 2; Letteratura greca e latina. Scritti editi e inediti,raccolti e ordinati da S. Grosso ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] Bologna 1893.
Sarebbero perduti i due opuscoli in lingua greca ᾿Ιατροσοϕία e Περὶ ᾿Αττικοῦ λόγου elogiati da Giovanni polemica antigiustinianea, v. S. Mazzaruno, La fine del mondo antico,Milano 1959, pp. 107-109. Benché abbia scritto pochissimo in ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] F. Scalamonti, Vita di Ciriaco Anconitano, in G. Colucci, Delle antichità picene, XV,Fermo 1792, pp. XXXI, LXXXII, LXXXIV; G. Tiraboschi pp. 30-32, 75; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ne' secc. XIV e XV, I,Firenze 1905, p. 52; F. ...
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Sisifo
Emanuele Lelli
L’inesorabile castigo divino
Colpevole di numerosi misfatti ma soprattutto di aver ingannato ripetutamente Zeus, Sisifo viene rinchiuso nell’Ade e condannato a un’eterna fatica: [...] diviene il sovrano. Qui istituisce i giochi Istmici, uno dei quattro agoni panellenici (cioè di tutti i Greci) più importanti dell’antichità. Sposa Merope, una delle Pleiadi, ninfe bellissime figlie di Pleione (oceanina figlia di Oceano) e di Atlante ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...