ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] pendii il villaggio d'Alise-S.te-Reine ha conservato il nome antico.
Nel 186o, Napoleone III, che aveva iniziato una storia di un altro edificio con colonne ed i resti di una cantina gallo-romana del I sec. d. C. dove è stata trovata una statuetta ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] fase di vita della necropoli, già in piena dominazione romana. Questo tipo intermedio è rappresentato da tombe a loculo rettangolare profonde m 2 circa, con tacche per la discesa come quelle più antiche a pozzo quadrato ma senza celle.
I corredi del ...
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Necropoli
Marina Bucchi
Le città dei morti dell’antichità
Il termine necropoli indica in archeologia un’area in cui sono localizzate le sepolture dei membri di una comunità. Queste aree presentano nel [...] individui; risale a circa 40.000 anni fa una delle più antiche necropoli familiari, contenente i resti di due adulti e di sei diramano dall’insediamento, come la via Appia in epoca romana; spesso le necropoli si trovano in suoli improduttivi, ...
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Vedi SERRA ORLANDO dell'anno: 1966 - 1997
SERRA ORLANDO (Μοργαντίνα, Μοργαντίνη; Morgentia, Murgantia)
E. SJöqvist
Contrada in Sicilia, distante 6 km da Aidone verso N-E, in provincia di Enna. Il nome [...] II sec. a. C. e l'arbitraria amministrazione romana, esemplificata da Verre, nel I sec. a. C Scavi, 1912, pp. 449 ss.; 1915, p. 233; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Roma 1935, pp. 313; 374; E. Sjöqvist, in Am. Journ. Arch., LXII, 1958 ...
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FORTIFICAZIONE
S. Coccia
Il termine f. solo in età moderna ha assunto il significato di struttura e apprestamento difensivo; la sua area semantica era coperta in latino dal termine munitio, ma più frequenti [...] , spesso circondato da fossati.Dalla Tarda Antichità vennero realizzati sistemi difensivi lungo le nuove costruzione o il restauro, nel caso di insediamenti fortificati in età romana, di cinte murarie poste a difesa dei centri cittadini emergenti e ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] Smirne. Ricordiamo inoltre numerosi interessanti intagli e oreficerie galloromane, iscrizioni romane di G. e frammenti d'architettura.
Egitto. - Abbastanza ben rappresentate le antichità egiziane dal Paleolitico all'epoca copta. Il museo alberga una ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] forse era già un edificio di culto. Sebbene la notizia più antica risalga all’866, la sorte della chiesa di S. Pantaleone, situata a sud-ovest della città romana, appare legata alla famiglia imperiale, simbolo dell’attività di ricostruzione edilizia ...
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Aldo, Lapide di
S. Lusuardi Siena
Lastra tombale in marmo, iscritta e decorata, attribuita al sec. 7° e conservata nelle Civ. Raccolte di Arte Antica del Castello Sforzesco di Milano. Rinvenuta nel [...] III, 13, 1972, pp. 1-93.
M. David, S. Giovanni in Conca (Milano Romana, 3), Milano 1982, pp. 10-11, fig. 10.
A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297, fig. 163.
C. D'Angela ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] . Di recentissimo acquisto un grande calice in bucchero a rilievi con scene di carri e cavalli.
Tra le antichitàromane il complesso più importante è rappresentato dai dipinti della Villa di Boscoreale (v.), acquistati dal museo nel 1903 insieme ...
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GANIMEDE (Γανυμήδης, Ganymēdes)
H. Sichtermann
Figlio di Tros secondo l'Iliade, figlio di Laomedonte secondo la Piccola Iliade (Ellanico indicherà poi Callirhoe come sua madre), ad ogni modo proveniente [...] questo tipo iconografico si afferma per secoli sino alla tarda antichità ed influenza, al di là di questa, l'arte indiana ratto: G. caduto porta scudo e giavellotto.
Dall'arte ellenistica e romana il motivo del ratto di G. si espande in oriente. L' ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...