GIOVANNI da Ferentino
Laura Gaffuri
Originario di Ferentino, nel Lazio meridionale, nacque presumibilmente intorno alla metà del XII secolo.
Fu forse magister, ma, secondo il Maleczek, è altra persona [...] corrispondenza papale in qualità di subdiaconus et notarius della Curia romana, al posto di Biagio, che era stato elevato al D.M. Smith, London 1986, n. 222; L.A. Muratori, Delle antichità estensi ed italiane, I, Modena 1717, p. 417; H. Zimmermann, ...
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DAVISI (D'Aviso, Avvisi, De Aviso, De Avisus, Avisius), Urbano Giovan Francesco
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Roma il 25 maggio 1618, quinto figlio di Giovanni Andrea, "berrettaro".
Compiuti gli [...] di Bologna: G. B. Capponi, con il quale il D. intratteneva una corrispondenza su questioni attinenti le antichitàromane, e il matematico G. Montanari: alla "scuola" ancorata alla auctoritas aristotelica e accusata di stravaganze ed astrattezze ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] 1811, Stendhal; il primo lodòl'intervento e pubblicò una lettera di Palmaroli che lo descriveva nelle Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichità ec (V, 1811, pp. 126-128);il secondo, in Proménades dans Rome (1829, ed. 2004, pp. 214 s ...
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ARMANDI, Pietro Damiano
Giovanni Di Peio
Nato a Faenza il 22 febbr. 1778 da Cesare, governatore pontificio, dopo un periodo di studi all'università di Bologna, durante il quale partecipò al movimento [...] erudito, che testimonia padronanza da parte dell'A. degli storici dell'antichità e che gli ottenne l'incarico dal governo francese di uno studio sulla condotta politica e militare dei Romani in Africa, studio non condotto a termine.
All'avvento di ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] e il titolare della significativa cattedra di scienza dell’antichità, Elia Lattes, che coltivava, oltre la semitistica, Pettazzoni la libera docenza e, nel 1923, la cattedra romana di storia delle religioni, voluta fermamente da Gentile. Quando ...
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DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] Pisa, Bergamo 1905, pp. 26-29; Catal. d. cose d'arte e antichità d'Italia, R. Papini, Pisa, Roma 1912, pp. 217-219, 221; del battistero di Pisa, Roma 1919, p. 3; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana, Roma-Milano s.d. [1926], pp. 11, 16, 46, ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] altrove in Europa. La maestà della "ragion civile romana" non era mai caduta in completa "oblivione", di P. Giannone, Milano-Napoli 1970, pp. 138-41; G. Costa. Le antichità germaniche nella cultura ital. da Machiavelli a Vico, Napoli 1977, pp. 316-22; ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] soprattutto alle collezioni protostoriche.
All'archeologia romana il G. si accostò trattando dell' 78; G. Sassatelli, Bologna e Marzabotto: storia di un problema, in Studi sulla città antica. L'Emilia-Romagna, Roma 1983, pp. 66-70, 72-75, 77-81, 105 ...
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CARACCIOLO, Bernardo (Bernardo da Napoli, Bernardinus Caracciolus Rubeus)
Norbert Kamp
Apparteneva ad una delle più eminenti famiglie di Napoli che già al tempo del ducato faceva parte della nobiltà. [...] pp. 757 s. n. 577; L. Fancilli, Osservaz. critiche sopra le antichità cristiane diCingoli, II, Osimo 1769, pp. 752 s. n. 73; Canonicorum Calvi e la sua vita d'Innocenzo IV, in Arch. della Soc. romana distoria patria, XXI (1898), pp. 57-62 n. 11, 96, ...
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PACETTI, Camillo
Chiara Piva
PACETTI, Camillo. – Terzo di cinque figli, nacque a Roma il 2 maggio 1758 da Andrea, incisore di gemme, e dalla romana Lucrezia Saiocchi.
Si formò accanto al fratello maggiore [...] , compresi due progetti di monumenti funebri di chiara ispirazione canoviana, e bassorilievi con citazioni dall’antico, eredità della formazione romana mai abbandonata.
Negli ultimi anni della vita fu ancora impiegato per la realizzazione di due ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...