EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] ibid., capp. 1, 5, pp. 452, 455 s.; Pauli Historia Romana, a cura di H. Droysen, ibid., Script. rerum Germanic. in , IlLucullanum e i rapporti romano-barbarici, in Hestiasis. Studi tarda antichità offerti a S. Calderone, I, Messina 1986, pp. 105-125 ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] in Roma nei secoli XV, XVI e XVII. Studi e ricerche negli archivi romani, Bologna 1885, p. 41; R. Lanciani, Storia degli scavi di Roma e notizie intorno alle collezioni romane di antichità, III, Roma 1907, p. 89; A. Arfelli, Per la cronologia dei ...
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DOLCI, Carlo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Andrea e di Agnese Marinari, nacque a Firenze il 25 maggio 1616. La fonte principale per le notizie relative a questo pittore è la biografia scritta [...] ), pp. 250 ss.; G. Gamulin, in Stari majstori u Jugoslaviji (Antichi maestri in Jugoslavia), I, Zagreb 1964, pp. 100 s.; M. , Torino 1979, p. 79; G. Magnanimi, Inventari della collezione romana dei principi Corsini, in Bollettino d'arte, LXV (1980), 7 ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] vivacemente contribuirono a imprimere un nuovo ritmo alla cultura romana dei Cosmati (la Tomba Annibaldi, ad esempio, IV [1917], pp.93-96) e della Becherucci (cfr. Sculture dell'antica facciata del Duomo di Firenze, in Dedalo, VIII [1928],p. 722), ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] , pp. 102 s.; A. M. Colini, Storia e topografia del Celio nell'antichità, Roma 1944, pp. 202-205. Per la cronologia dell'aggressione a papa Simmaco: G. B. Picotti, I sinodi romani nello scisma laurenziano, in Studi storici in onore di G. Volpe, II ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] affermò un crescente interesse sia erudito sia artistico per l'antichità greca piuttosto che per quella latina e, infine, si tutta la sua lunghezza, dal Ducato di Spoleto alla Campagna romana, alla via più breve utilizzata dagli eserciti impegnati a ...
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CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] stesso Clark nota del resto come le prime opere romane del C. non si distacchino dallo stile dei perduti 1971), Suppl., p. 141 (acquisto: Profeta Geremia, Roma, Gall. naz. d'arte antica); S. Susinno, A. Milani e S.C. per la SS. Trinità dei missionari ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] Camera del 28 febbr. 1883, in cui aveva rivendicato Roma antica come modello d'una rinnovata scuola e scienza universitaria che egli delle origini e della cultura e letteratura italiche e romane pregreche sia trattato integrando più punti di vista ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] se nell'attuazione del programma edilizio-urbano definito con il papa distrugge antiche preesistenze romane e medioevali, come il Settizonio o l'antico patriarchio, il suo atteggiamento corrisponde ad una precisa volontà programmatica di realizzare ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] qualche simpatia per il Cantarini, la proposta della discesa romana del C. è tanto più interessante in quanto, 36, 38-48; L. Puttin, Il seicentesco oratorio delle Zitelle riportato all'antico splendore, in Vicenza, XII(1970), 6, pp. 16-18; F. ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...