MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] e gli consentì di riprodurre a Urbino alcune sue edizioni romane, accanto ad altre direttamente nate nella città marchigiana, dove il F.L. Cicognara, Catalogo ragionato dei libri d'arte e d'antichità, Pisa 1821, nn. 3612, 3722; B. Gamba, Serie dei ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] di averlo "umanizzato somministrandogli libri di belle lettere, d'antichità erudite, di oratori e di poeti, diari e giornali Padova. Il L. rifiutava i modelli della tradizione greco-romana e quindi avversava anche il neoclassicismo, come in genere ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] confluirono, all'insegna del manierismo di ascendenza romana, le esperienze di pittori provenienti dall'area Gonzaga, signore di Guastalla (1536-1575), e le raccolte di antichità della seconda metà del Cinquecento, in Atti e memorie dell'Accademia ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] il brevissimo segretariato lo dicono professore di teologia alla Sapienza romana (il suo nome infatti non ricorre tra i docenti), L. richiamò il "mostruoso" errore di quanti nell'antichità e, soprattutto nel secolo precedente con Spinoza, avevano ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] 'imponente rocca Brancaleone. Fra tante vestigia della grandezza romana il L. poté anche trovare quelle gratificazioni alle sua formazione culturale, come testimonia un'opera sulle antichità ravennati dedicatagli da Desiderio Spreti (De amplitudine, ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] del cardinale Melchior de Polignac, arcivescovo di Auch e incaricato d'affari francese, autorevole cultore di antichitàromane, rappresentò una preziosa occasione per introdursi nei circoli più esclusivi della Curia pontificia e del mondo diplomatico ...
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FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] Bianchi Bandinelli incaricò il F. di costruirgli un palazzo.
Per dar posto alla nuova villa fu demolita un'antica costruzione detta Il pavone presso porta Romana a Siena, attribuita a Francesco di Giorgio (1464). Il palazzo fu terminato nel 1828 e fu ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] Società romana di storia patria, LXXVI (1953), pp. 231, 236-238; E. Camurani, L. L., in Aurea Parma, XLI (1957), pp. 131-139; P. Vannucci, Di un nemico del Foscolo, Urbano Lampredi, in Belfagor, XVI (1961), p. 466; P. Treves, Lo studio dell'antichità ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] 'inizio del XV, mentre ci sarebbero indizi di maggiore antichità per il Magl., II.IV.27 della Biblioteca nazionale -248; M. Mariani, Il concetto di Roma nei cronisti fiorentini, in Studi romani, IV (1956), pp. 153-155; C.T. Davis, Dante, Villani and ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] modo determinante le scelte del C. verso l'antico, lo educarono alla poetica del classicismo e al 165, 184; A. Silvagni, La basilica di S. Martino, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXV (1912), p. 394; A. Bartsch, Le peintre graveur, XXI ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...