FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] quello che si può definire il primo repertorio di monete romane. La prima opera, Epigrammata antiquae Urbis, uscì anonima, inseriva gli Antiquaria Urbis in una silloge di vari scritti su Roma antica e nuova (De Roma prisca et nova, Romae 1523), tra ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] al varo della famosa "quinquereme".
L'idea (tutta rinascimentale) di renovare la potente nave da battaglia dell'antichità greco--romana, le cui stesse tecniche costruttive erano cadute nell'oblio, poté trovare pratica attuazione a Venezia grazie, da ...
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LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] Società romana di storia patria, LXXVI (1953), pp. 231, 236-238; E. Camurani, L. L., in Aurea Parma, XLI (1957), pp. 131-139; P. Vannucci, Di un nemico del Foscolo, Urbano Lampredi, in Belfagor, XVI (1961), p. 466; P. Treves, Lo studio dell'antichità ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] e Giovanni da Capua che potrebbe aver conosciuto alla Curia romana. Dal punto di vista dei contenuti le sue opere mostrano non solo familiarità con la mitologia, la letteratura e la storia antica, ma anche una morale lasciva e un credo quasi pagano ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] esser io servidore del signor cardinale d'Este, et per l'antica servitù che la famiglia de' Malatesti ha sempre tenuto con la con A. Tassoni, che ne caldeggiò la cooptazione nell'Accademia romana degli Umoristi e il 4 febbr. 1609 gli inviò da Modena ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] poi volgarizzato da Bartolomeo Fonzio (la princeps, per i tipi romani di Ulrich Han, è databile agli anni 1468-69; causa di una sopravvenuta cecità), notizia corroborata dalle Historie dell'antichità d'Arezzo di Attilio Alessi (1552).
Fonti e Bibl.: ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] nei Catalogi annui e triennali della provincia romana conservati nell'Archivio romano della Compagnia di che il preludio d'una vasta opera di "illustrazione delle più recondite antichità egizie" (come scriveva il Giorn.. de' lett. d'Italia, XXXVIII ...
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GIUSTOLO, Pier Francesco (Pietro Francesco, Pierfrancesco)
Floriana Calitti
Nacque a Spoleto da Sallustio intorno alla metà del secolo XV, con molta probabilità tra il 1440 e il 1450, in una famiglia [...] che domina Spoleto (mons lucus, monte ritenuto sacro nell'antichità e il cui bosco si riteneva fosse dedicato ad Apollo bellezze è lodato come il luogo per ritemprarsi delle cure romane. Anche le Eclogae furono pubblicate all'interno dell'edizione del ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] e consunte iperboli, e privo di ogni originale sentimento, capace di rinnovare i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben maggiore importanza, anche ai fini della carriera del F., riveste un altro scritto del 1667, La verità ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] trasferito in Italia, venne assegnato alla provincia romana dell'Ordine.
La decisione di intraprendere l'opera del 1770, promosse la pubblicazione delle Osservazioni critiche sopra le antichità cristiane di Cingoli (Osimo 1769) di L. Fanciulli e ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...