GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] la prima volta in modo canonico, l'ortodossia e l'antichità del culto delle immagini di Cristo, della Vergine e di più alle giustificazioni dei re longobardi che alle denunce della Chiesa romana e ripeteva l'appello a difendere la Chiesa di s. ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] 'eccessiva inclinazione per la letteratura classica dell'antichità pagana, abbandonò il monastero e nell'aprile di Leone X. Prelati domestici, XXV, Z. F., in Arch. d. R. Dep. romana di st. patria, XLI (1918), pp. 91-104; L. von Pastor, Storia dei papi ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] dei territori tolti ai Longobardi.
Il ricordo dell’antico Senato, che aveva cessato di esistere da più viene evocata una grande donazione fatta da Costantino alla Chiesa romana, testimonia che se non il documento, almeno la ricostruzione ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] e le giornate iniziano ad accorciarsi. Era la festa romana della Fons Fortunae propiziata con i bagni nell'acqua tradizionale che conferisce immortalità. Durante i misteri Eleusini, nell'antica Grecia, si consumava un brodo di carne in cui era ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] veri e propri testi magici sono attestati dagli inizi della cultura scritta della Siria e della Palestina all'età romana e oltre. I più antichi sono i testi di Ebla databili al III millennio, pubblicati nel 1984 da Manfred Krebernik, che li chiamava ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] un passionario della metà del sec. 12° (Roma, Bibl. Naz., Sess. 5) appartenente all'abbazia romana delle Tre Fontane, con riflessi del più antico stile di Clairvaux (Speciale, in corso di stampa). Lo scriptorium di Heiligenkreuz invece sviluppò tra l ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dinastie signorili - come i Chigi e successivamente i Barberini e i Borghese - si affiancarono allora a quelle dell'antica nobiltà romana, modificando i rapporti politici nella regione intorno alla città e, di conseguenza, all'interno della Curia. La ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] più rilevante pregnanza. E dove, all'incrocio della via romana per Locronan (Cornovaglia) esiste e resiste la Kroaz Keben, cenobio. La civiltà monastica in Italia dalle origini all'età di Dante (Antica Madre, 10), Milano 1987, pp. 181-214: 185-186; ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] nelle Chiese del suo Regno. Non solo i libri liturgici in uso a Roma, bensì anche la principale collezione romana di antichi canoni conciliari e decretali papali, la Dionysio-Hadriana, passarono allora le Alpi, talvolta nei bagagli al seguito di ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] ha lasciato relativamente poche tracce architettoniche. A parte il restauro di chiese antiche - fra l'altro di S. Salvatore ai Monti e, nella romana e nell'amministrazione pontificia prima del pontificato cfr.: G.V. Marchesi Buonaccorsi, Antichità ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...