LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] Sigismondo di Lussemburgo, re d'Ungheria e re dei Romani, traendone vari benefici (fra cui il feudo di 'Umbria, II (1885), pp. 151-153; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, ovvero il primo secolo dell'umanesimo, Firenze 1888-97, I, pp. ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] su tale, precoce, umanesimo che, se da una parte è testimone della nuova sensibilità verso le forme dell'antichità greca e romana, è segno nello specifico di letture concrete e di circolazione di testi. Pier della Vigna cita spesso Ovidio (almeno ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Italia del Rinascimento), spariva del tutto, quasi inghiottita dalla marea, condannando i discendenti degli antichiRomani a una morte civile. I vari tentativi dei Romani di reggersi da soli, senza il papa, da Alberico alla renovatio Senatus del 1143 ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] Marco Antonio Coccio Sabellico lo ricorda come poeta dell'Accademia Romana in una sua elegia (in Opera omnia, cc. 594 è imperniato su di un tema caro ai moralisti dell'antichità, il "conviciuni saeculi", e si risolve in "un interminabile ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] in sei capitoli, che trattano dell'origine e dell'antichità della prefettura di Roma, della cerimonia dell'investitura, del C., tutta finalizzata all'esaltazione del Potere della Chiesa romana. Al C. fu sequestrato, inoltre, tutto il materiale ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] volumi, tirandola da tutti i libri sacri e da tutte le lingue della antichità [cfr. Théorie, I, p. 12 n. 1: "dont le public letterato tedesco professore a questa Università pubblicò una istoria romana di cui hanno parlato i fogli pubblici di Francia ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] lettere, sacrosanti concilii e santi dottori della S. Chiesa Romana". Col titolo di "professor della sacra teologia" nel 'origine et anticogoverno di Napoli; II: Dell'antica religione e guerre antiche dinapoletani; III: Del governo dei re normanni ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Vosco, Giovanni Sulpizio, Novidio Franco, Martino Filetico, in Archivio della Società romana di storia patria, XII (1890), pp. 451-453, 525; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, ovvero il primo secolo dell'Umanesimo, II, Firenze 1890, p ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] (nel frattempo progettava anche una biografia di s. Francesca Romana); quindi ottenne, nel 1618, la carica di teologo chi legge, poi, il L. annuncia già il paragone degli ingegni antichi e moderni, che era nel decimo libro dei Pensieri tassoniani e ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] il ramo popolare della dinastia; motivo nazionalistico dell'antichità etrusca; motivo della pacificazione e della dedizione a o Noah, portatore di una cultura anteriore a quella greco-romana, che si credeva fosse quella etrusca, i cui manufatti ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...