CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] fondamento. Nonostante le ottime premesse della sua vita romana e la sua alta provenienza familiare, dimostrò sempre spinse fra l'altro a realizzare, coi proventi di certe antichità ritrovate negli scavi archeologici da lui fatti eseguire, la "Casa ...
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CONTUCCI, Contuccio
Francesca Romana De'Angelis
Nacque a Montepulciano il 21 maggio 1688, da "Alemannun Contuccium Equitem S. Stephani et Juliam Egidiam lectissimam foeminam" (Mazzolari).
Nulla si conosce [...] in cui il C., nella descrizione (accompagnata da tavole illustrative) di quarantacinque pezzi archeologici, esprime una rafflinata conoscenza dell'antichità e un paziente lavoro di analisi e di ricostruzione.
Mori a Roma il 19 marzo 1768.
Bibl.: G. M ...
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Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] della dea parthènos – cioè «vergine» – e assicura alla città fama immortale.
Minerva protettrice di artisti e artigiani
Nell’antica religione romana e italica la dea Minerva protegge gli artigiani e le attività dell’ingegno. Il suo nome è forse ...
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DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] VI (1503) il D. abbandonò la prelatura romana, probabilmente per evitare la reazione contro coloro che erano Gaeta, Roma 1969, ad Indicem; G. Marchesi Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del protonotariato apostolico partecipante, Faenza 1751, pp. ...
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BORROMEO, Giberto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 12 sett. 1671 da Renato, conte di Arona, e da Giulia Arese. Avviato agli studi teologici e giuridici, dimostrò ben presto un vivace ingegno, [...] Mediolani 1745, coll. 201 s.; G. V. Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del protonotariato apostolico Partecipante, Faenza 1751, pp. 484 s.; L. Cardella, Memorie storiche de' cardinali della Santa Romana Chiesa, VIII, Roma 1794, pp. 168 s.; S. Muzzi ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] più tardi anche da Zaccaria.
In vista dell'anno santo il C. faceva seguire alle ricerche sui riti un'indagine di topografia e di antichitàromane, che avrebbe visto la luce effettivamente a Roma "anno Jubilaei" (1650) con il titolo De Urbis ac ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...