MANDELLI, Fortunato (al secolo Giovanni Antonio Baldissera)
Antonella Barzazi
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Angelo, il 15 dic. 1728 da Giovanni Battista, "dottor causidico", e da Maria Angeli, [...] A Roma allacciò inoltre rapporti con l'ambiente dell'Arcadia romana, alla quale fu ascritto nel 1754 con il nome di questioni fisiche, mediche e matematiche, dissertazioni su monumenti e antichità locali.
In apertura del primo numero uscito sotto la ...
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FLORIO, Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine l'8 genn. 1705 dal conte Sebastiano e da Lavinia Antonini dei conti di Saciletto. Compiuti i primi studi nelle scuole dei barnabiti di Udine [...] fiduciario. Qui frequentò assiduamente i maggiori esponenti della cultura romana, e specialmente il P. G. Bianchini dell'Oratorio, dell'autenticità (da lui sostenuta) di tre antichi documenti veronesi relativi al capitolo della cattedrale di Verona ...
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BORTONI (Bortone, Bertone), Giovanni
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Quindici (Avellino) il 22 sett. 1678 da Aniello e Anna Santoniello. Frequentò il seminario di Napoli - il cui rinnovamento era stato [...] Napoli per qualche anno e solo più tardi si recò presso la Curia romana.
Scrisse un'orazione latina per le cerimonie funebri del cardinal Tournon morto in . Divisa in tre parti, tratta dell'antichità dell'interdetto, della necessità di osservare in ...
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LORENZO di Amalfi
Francesca Roversi Monaco
Se ne ignora la data di nascita. Membro della famiglia comitale amalfitana - "filium domini Musci de Leone comite cognomento Gettabette" (Kehr, p. 389 n. 7) [...] VI), dove rimase fino alla morte. Durante la permanenza romana visitò più volte nel monastero di S. Maria all , Bologna 1997, pp. 325-345 passim; Id., Le reliquie laurenziane nelle più antiche fonti letterarie, in Vivens homo, IX (1998), pp. 61-95; O. ...
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FELINI (Fellini, Fillini, Filini), Pietro Martire
Massimo Ceresa
Nacque nella diocesi di Cremona, non oltre il 1565, da nobile famiglia, secondo alcune fonti.
Non è dato peraltro confermare su basi [...] colpito forse dalla peste, morì a Ratisbona l'11 ott. 1613, dopo soli tre giorni di malattia.
Acuto ricercatore di antichitàromane, il F. è noto soprattutto per aver compilato e pubblicato il Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma città di ...
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DE MAGISTRIS, Simone
Marina Caffiero
Nacque a Sezze (ora prov. di Latina), nella parte meridionale dello Stato della Chiesa (non a Serra, come a partire dal Villarosa scrivono tutti i biografi), il [...] qualsiasi diritto imperiale su Roma.
Che attraverso la polemica sulle monete e sulla Zecca romane il reale scopo dell'opera fosse quello di ribadire l'antichità e l'autonomia della formazione dei domini pontifici, all'interno della confutazione in ...
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CRISTIANOPULO, Ermanno Domenico
Giuseppe Pignatelli
Nato a Traù (oggi Trogir), in Dalmazia, probabilmente nel 1730 (come si desume dal Libro dei morti della parrocchia di S. Maria sopra Minerva), entrò [...] trasferito in Italia, venne assegnato alla provincia romana dell'Ordine.
La decisione di intraprendere l'opera del 1770, promosse la pubblicazione delle Osservazioni critiche sopra le antichità cristiane di Cingoli (Osimo 1769) di L. Fanciulli e ...
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GEMELLI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Orta (Orta San Giulio in provincia di Novara) il 1° apr. 1736 da Giovanni Antonio, di nobile e antica famiglia ghibellina (il cui palazzo [...] ampia ricerca erudita compiuta sulle fonti d'epoca romana (ma anche greca e fenicia), che ; F. Venturi, F. G., in Illuministi italiani, VII, Riformatori delle antiche Repubbliche, dei Ducati, dello Stato pontificio e delle isole, Milano-Napoli 1965, ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] , p. 379; G. Marchesi Buonaccorsi, Antichità ed eccellenza del protonotariato apostolicopartecipante, Faenza 1751 agente in Roma di mons. Gio. Francesco Pignatelli, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XLVIII (1925), pp. 201-85; L. M. Levati, ...
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GREGORIO
Irene Scaravelli
Nacque, forse a Bergamo, nella seconda metà del sec. XI. Fu certamente monaco (così si definì egli stesso nella pergamena di fondazione dell'abbazia di Vallalta), ma la sua [...] (da Lupi, per esempio, e di conseguenza da Ronchetti) che la più antica attestazione di G. in veste di vescovo sia del giugno 1134, perché, almeno solo l'ultima lettera inviata a G. dalla Curia romana a tradire in lui un atteggiamento di parte, già ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...