. Celebre famiglia di pittori che inizia e suscita, dai primi decennî del '400 ai primi del '500, la nuova e gloriosa pittura veneziana. Iacopo nato, si crede, nei primi anni del sec. XV da Niccolò battistagno, [...] dove era attirato anche dagli studî antiquarî e copiava epigrafi romane con i loro ornamenti in quel di Monselice, di Este, di Brescia. Frequentando Padova e gli studiosi d'antichità, assistette il precocissimo Andrea Mantegna nella ribellione allo ...
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PIETRO Apostolo, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
Capo dei dodici Apostoli scelti da Gesù per la diffusione del Vangelo. Il nome Pietro, a lui dato da Gesù stesso (Matteo, XVI, 18; Giovanni, I, [...] edizione, Berlino-Lipsia 1927. Elementi notevoli anche in G. Wilpert, Le pitture delle catacombe romane, Roma 1903; S. P. nelle più cospicue sculture cemeteriali antiche, in Studi romani, III (1922); ricerca ampliata nei volumi I sarcofagi cristiani ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] già manifeste alcune idee fondamentali per G. (p. es., i Romani sono coloro "che hanno ripreso quanto restava dell'Impero macedone" come avessero ormai assorbito il patrimonio culturale dell'antichità. Se non la risurrezione totale - cosa impossibile ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] ornamento sottolinea i lati della croce e inquadra anche un cammeo antico. Vi è anche, nel tesoro di Monza, un reliquiario d id., L'art en France. Des invasions barbares à l'époque romane, Parigi 1930; A. Odobesco, Le trésor de Pétrossa, Parigi 1900 ...
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Città principale della Sardegna e capoluogo della provincia omonima. Sorge sulla costa meridionale dell'isola, in fondo all'ampio Golfo degli Angeli, dove alcune colline calcaree (Cast. di S. Michele, [...] e 35.000 opuscoli.
L'importanza della Sardegna per gli studi archeologici si riflette nel bel museo, che custodisce antichità preistoriche, puniche, romane, e cristiane e di cui è a stampa la Guida (Cagliari 1915) a cura di A. Taramelli. Gli studî ...
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Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] e la seconda ha pitture del sec. XVIII, in parte rifatte. Il Museo nazionale di antichità dà un'idea abbastanza esatta dell'arte religiosa in Romania; vi si trovano sculture in legno, ricami, miniature, icone e frammenti di pitture parietali (secoli ...
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Gruppo insulare del Mediterraneo occidentale, continuazione, verso NE., delle catene a pieghe andaluse. È situato di fronte alla costa orientale della Penisola Iberica, e consta di quattro isole maggiori, [...] pare che la civiltà balearica decada; essa torna a fiorire solo negli ultimi secoli a. C. e nell'età romana.
L'antichità classica. - Secondo la tradizione greca (Timeo) i Fenici fondarono Ebusus (Iviza) nel sec. VII (160 anni dopo la fondazione ...
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ZARA (A. T., 77-78)
Antonio Renato Toniolo
Carlo Cecchelli
Reginald Francis Treharne
Giuseppe Praga
Città e provincia del regno d'Italia. Il territorio provinciale secondo il trattato di Rapallo del [...] reliquie della martire nell'urnetta marmorea ov'è pure indicato il suo nome.
La cattedrale appare oggi nel suo aspetto romanico. La sua parte più antica è forse la cripta che peraltro non deve attribuirsi al sec. IX, come si è proposto finora, ma all ...
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Come Apollo fu la massima divinità solare dei Greci, così A. fu la divinità lunare per eccellenza; altre dee i Greci ravvicinarono alla luce dell'astro notturno (come, per esempio, Era ed Ecate), ma nessuna [...] funzioni sessuali della donna potrebbe attingere le sue origini (come nel caso dell'Era greca o della Giunone romana) nella connessione che gli antichi vedevano fra queste manifestazioni e le fasi lunari.
Dalle acque dei boschi e dei monti A. allarga ...
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È un determinato punto fissato nel tempo, generalmente in corrispondenza del verificarsi d'un avvenimento di speciale importanza, e dal quale si cominciano a contare gli anni.
Oriente. - Nell'antico Oriente [...] è che riesce difficile, e in molti casi impossibile, stabilire la cronologia precisa degli avvenimenti più antichi del periodo repubblicano, che gli storici greci e romani hanno datato col nome dei magistrati eponimi dell'anno o ab urbe condita: una ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...