Città della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento delle Bouches-du-Rhône. Situata un poco a valle del punto ove il Rodano si divide in due bracci, giace sulle rive del Gran Rodano; [...] di provincia, privata nel 1790 anche della sede vescovile, Arles non conserva più dell'antica grandezza che gli splendidi avanzi di numerosi monumenti romani e qualche costruzione dell'età comunale.
Arte. - Le rovine di Arles debbono annoverarsi tra ...
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Filadelfia, la terza città degli Stati Uniti per numero di abitanti, la città principale dello stato di Pennsylvania, capoluogo dell'omonima contea, è sorta alla confluenza dei fiumi Delaware e Schuylkill, [...] collezione di oggetti scavati a Creta per iniziativa dell'università, antichità etrusche, provenienti specialmente dalle necropoli di Narce e di Vulci, e cipriote, vasi greci, sculture romane, monete e medaglie. Il Pennsylvania Museum si adorna di un ...
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Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] fenomeni carsici, e gran parte delle sue acque vengono inghiottite dalle numerose katavothre.
Storia.
L'età greco-romana. - Nell'antichità, le città principali dell'Arcadia erano Clitore, Feneo, Stinfalo a nord; Psofi, Telpusa, Orcomeno ed Erea nella ...
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OSTIA (A. T., 24-25-26 bis)
Guido CALZA
Giovanni COLASANTI
Borgata nel comune di Roma, posta a 7 m. s. m.; il centro attuale sorse nella prima metà del secolo IX sulla riva sinistra del Tevere all'estremità [...] a carattere permanente, rispondente appunto alle necessità per cui la colonia veniva fondata dai Romani. L'essere sorta su terreno vergine attesta già la sua antichità, comprovata dall'esame delle costruzioni e dei manufatti trovati in essa che ne ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] pelle o di cuoio; a questa specie di corazza gli antichi dettero il nome di ϑώραξ στάδιος.
Per la protezione del a tre dischi.
Poco nota è invero la forma di corazza adottata dai Romani durante la repubblica. Tito Livio (I, 43) ci dice che essa era ...
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PESARO (lat. Pisaurum e anche Isaurum; A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Bruno MOLAJOLI
Pietro ROMANELLI
Giuseppe CASTELLANI
Antichissima città delle Marche, capoluogo della provincia più settentrionale [...] d'ogni grado, si ricordano: il museo Oliveriano (così detto dal nome del fondatore Annibale Olivieri) di antichità etrusche, picene, galliche e romane, l'annessa biblioteca, con 60.000 volumi e 1500 manoscritti; la pinacoteca e l'Ateneo pesarese; il ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] esser largo di consigli in una lotta di lui con Pergamo. Ma i Romani, sempre temendo di A., ne pretesero da Prusia l'estradizione, e A., come stratego e come tattico non ha avuto pari nell'antichità. Non è improbabile, anzi è quasi certo, che la ...
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TORRE
Giuseppe LUGLI
Guido ZUCCHINI
. Antichità. - Gli avanzi delle antiche città assire e babilonesi (Khorsābād, Warkā', el-Muqayyar, Babele, Ninive, ecc.) dimostrano che i popoli di quelle regioni [...] alle voci castello; fortificazione; muro; scarpata; ecc.).
Abbiamo visto come nella fortificazione antica la torre appaia come comune elemento, ma come, nelle provincie romane, non manchino torri isolate, o come posti di osservazione e di difesa ...
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MOLISE (A. T., 24-25-26 bis)
Paolo DE GRAZIA
Cesare RIVERA
Il nome Molise compare nell'alto Medioevo come quello di una contea normanna e deriva da quello del castello di Molise (oggi piccola borgata [...] che tratturi e strade mulattiere, inerpicantisi per i monti che solcavano i letti dei fiumi senza ponti: le antiche strade romane, che s'incrociavano a Isernia e proseguivano per Boiano e per Brindisi, erano abbandonate e interrotte: raramente era ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] condizioni di cultura e, anche, elementi provenienti dall'antichità e dall'Oriente si aggiunsero a quelli della materia più Fuchs di J. Grimm, Berlino 1834. B. per la bibliogr., renard, Roman de. Opere essenziali: l'ediz. a cura di D.-M. Méon, Parigi ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...