CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] la montatura in oro e pietre preziose che trasformò in c. l'antico cantaro di sardonica, la c.d. coppa dei Tolomei, già conservato del Duecento, caratterizzati da forme di transizione dall'arte romanica a quella gotica, sono molto più numerosi e, per ...
Leggi Tutto
GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] a Milano il 31 genn. 1496 e certamente lo frequentò negli anni milanesi. Comune poteva essere l'interesse per le antichità e per i monumenti romani che il G. aveva cominciato a studiare e rilevare fin dalla sua giovinezza a Roma. Günther (1988; 1989 ...
Leggi Tutto
DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] esso derivata" (in Fagiolo, 1984, p. 81). Nel dipinto, noto attraverso antiche foto (ibid., n. 14) e una copia di M. Emst, gli per acquistare quadri del D. tra quelli esposti alla II Biennale romana. Quando alla fine del 1924 uscì il primo numero de ...
Leggi Tutto
LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] .C., ne garantì il popolamento. Su quest'area, oggi rappresentata dal nucleo più antico di L., la piazza Saint-Lambert, nel corso del sec. 2° sorse una villa romana di grandi dimensioni; incendiata alla fine del sec. 3°, questa fu in parte rioccupata ...
Leggi Tutto
APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] Domini. Théophanies de l'Apocalypse dans l'art chrétien (Studi di antichità cristiana, 13), Città del Vaticano 1938; A. Wikenhauser, s.v sur pierre de l'ancien diocèse de Liège à l'époque romane, Gembloux 1957; M. Campitelli, Nota sul musaico con i ...
Leggi Tutto
CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] di una consapevole ripresa della tipologia a T delle chiese romane di S. Pietro e S. Paolo fuori le mura. L'arte alla corte di Carlo Magno nei suoi rapporti con l'antichità. A proposito del problema della scultura in avorio carolingia, RendPARA 38 ...
Leggi Tutto
BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] in Roma, con note particolari sulle opere d'arte più importanti in esse contenute. In appendice si trova un saggio sull'antica pittura romana che secondo Huelsen (1953) è il primo che sia mai stato scritto su questo soggetto: è una rassegna storica ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] la testa del profeta sbarbato ricorda la ritrattistica romana di età repubblicana; la posa del profeta con parlano di Donatello come di un esperto conoscitore di scultura antica e abbiamo anche notizia di rapporti di amicizia tra Donatello e ...
Leggi Tutto
GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] voleva intendere piuttosto il g. di divertimento. Il termine italiano g. ha invece un'origine franca.Gli antichi g. delle ville romane ebbero scarso seguito nei g. medievali all'interno delle città. Nei g. dei monasteri, in particolare nei chiostri ...
Leggi Tutto
Anatolia
C. Barsanti
(gr. ᾽Ανατολή)
L'Asia Minore, corrispondente grosso modo al territorio asiatico della Rep. di Turchia, iniziò a essere denominata A. (᾽Ανατολή, sinonimo di Oriente) solo a partire [...] del mar Nero al Mediterraneo, l'A., sin dall'Antichità, fu il punto di contatto tra Occidente e Oriente, l'Asie Mineure (BEFAR, 239), Paris 1980.
D.H. French, The Roman Road-System of Asia Minor, in Aufstieg und Niedergang der römischen Welt, II, ...
Leggi Tutto
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...