GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] ultimi la Logica del Condillac, edita nel 1799 dall'Orcesi, e l'anonimo Compendio della storia e delle antichitàromane, pubblicato sempre a Piacenza nel 1808).
Inauguratasi nel 1791 la nuova Biblioteca, nata dalla fusione della Biblioteca della ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] inserì la tavola come frontespizio delle Opere varie del 1750 e successivamente come antiporta del primo volume delle Antichitàromane del 1756.
Nel 1756 Polanzani ottenne il prestigioso incarico di eseguire la traduzione su rame di ventidue disegni ...
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BARUFFALDI, Girolamo, iunior
Italo Zicàri
Nacque a Ferrara il 10 luglio 1740 da Ambrogio e da Camilla Ferrari. Benché il padre, provetto ingegnere e professore all'università, volesse avviarlo ad una [...] iscrizione del Vico Aventino, Ferrara 1810, il B. volle trattare di epigrafia e di antichitàromane. Ma con assai minor fortuna, ché l'opera mirante a dimostrare l'insussistenza del titolo di città attribuito a Vico Aventino (poi Voghenza), benché ...
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CERNITORI, Giuseppe
Giuseppe Pignatelli
Nato a Civitavecchia il 19 genn. 1749, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 26 genn. 1766. Nel 1772 frequentava il corso di fisica al Collegio Romano, [...] memoria pro universa historia ecclesiastica, s.n.t., dell'Andrian); e infine il Saggio di antichitàromane per la facile, e diritta intelligenza degli antichi autori dello stesso C. (pp. 245-371).
Alcuni anni dopo il C. pubblicò la Biblioteca ...
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GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] del nudo (Farese Sperken, p. 197); in questo periodo eseguì pregevoli vedute di antichitàromane, come Arco di Tito, Rovine del palazzo di Settimio Severo e Anfore romane (quest'ultima donata alla Pinacoteca civica di Barletta, insieme con il dipinto ...
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ALDINI, Pier Vittorio
Augusto Campana
Nato a Cesena il 19 apr. 1773 dal letterato e antiquario Gioseff'Antonio e da Catterina Rossi, si laureò in giurisprudenza in patria (1794) e molto più tardi in [...] a lungo quale segretario generale della Prefettura del Lario (1812-16) a Como, dove cominciò a interessarsi alle antichitàromane della città, che più tardi studierà di proposito. Stabilitosi a Pavia, vi fu professore, provvisorio dal 1819, ordinario ...
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BAILLE, Ludovico
Giancarlo Sorgia
Nacque a Cagliari il 3 febbr. 1764 da Giovanni Cesare, console di Spagna in Sardegna, e da Gerolama Bogliolo. Frequentò l'università della sua città, addottorandosi [...] i manoscritti, conservati nella raccolta che dal B. prende il nome, si trovano diversi lavori di storia sarda (antichitàromane, origine dei presidi nell'isola, documentazione sui funzionari pisani in Sardegna, brevi lavori di storia letteraria, ecc ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] importanza.
Il 24 o il 25 febbraio vide la luce la monumentale traduzione latina di Lampugnino Birago delle Antichitàromane di Dionigi di Alicarnassò, quindi il 12 maggio, contemporaneamente, apparvero i Rudimenta grammatices di Niccolò Perotti e i ...
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CASALI, Giovanni Battista
Nicola Parise
Nato a Roma nel 1578 da Raffaele e da Faustina de' Miccinelli, abbracciò lo stato ecclesiastico e si addottorò in leggi. Camerario dell'ospizio di S. Trinità [...] più tardi anche da Zaccaria.
In vista dell'anno santo il C. faceva seguire alle ricerche sui riti un'indagine di topografia e di antichitàromane, che avrebbe visto la luce effettivamente a Roma "anno Jubilaei" (1650) con il titolo De Urbis ac ...
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BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] di Parenzo, in Atti e Mem. d. Soc. istriana di architettura e storia patria, XLV(1933), pp. 343-354; Le antichitàromane di Parenzo, in La Panarie, X(1933), pp. 3-13; Il pittore triestino C. Sbisà, ibid., pp. 377-384; Il palazzo imperiale di Spalato ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...