Archeologo francese (Orléans 1876 - Parigi 1965). Direttore delle antichità della Tunisia (1905-20), compì scavi a Cartagine, Dugga, Altiburo, Thuburbo Maius; conservatore aggiunto e poi conservatore capo [...] (1921-46) della sezione delle antichità greco-romane del Louvre. Prof. all'École du Louvre, membro dell'Institut de France dal 1928 e segretario perpetuo dell'Académie des inscriptions et des belles lettres dal 1948, diresse le riviste Année ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aspetto rituale sopra quello mitologico. Dal carattere delle divinità e dei culti si possono dedurre gli interessi esistenziali degli antichiRomani: soprattutto, l’agricoltura e la guerra; ma, come in tutte le religioni di tipo arcaico, anche questi ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] Sarzano; al 5° e 4° sec. a.C. risalgono i resti più antichi (murature, necropoli, iscrizioni, vasellame, ceramica). All’oppidum preromano fece seguito la città romana, costruita a insulae regolari nella zona sottostante il colle Castello. Lo sviluppo ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] allo studio dell'arte classica greca attraverso le copie romane. Viaggiò poi nell'Italia centrale e meridionale, mentre alle antichità di Roma (1764), pochi anni dopo uscirono (1767) i suoi Monumenti antichi inediti di collezioni romane, preceduti ...
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Archeologo ed epigrafista (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894), fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane. Allievo di G. Marchi, iniziò lo studio delle iscrizioni cristiane di Roma fissando [...] anche al Corpus Inscriptionum Latinarum. Esplorò le catacombe romane, chiarendone la topografia e la storia, diresse gli Ippolito nell'Agro Verano, degli Acilî Glabrioni e di antichi martiri nel cimitero di Priscilla sulla Salaria. Illustrò pitture ...
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Archeologo (Edimburgo 1890 - Leatherhead, Surrey, 1976). Prof. di archeologia nell'univ. del Galles (1920-24), direttore del museo nazionale del Galles (1924-26), conservatore e segretario del museo di [...] dell'archeologia in India (1944-48), prof. di archeologia delle province romane nell'univ. di Londra (1948-55). Ha studiato soprattutto antichità preistoriche e romane e ha diretto scavi in Inghilterra, Francia e India, pubblicando varie relazioni ...
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Archeologo inglese (n. Ilford 1894 - m. in Scozia 1988); studiò a Oxford: fu poi direttore della sezione numismatica dell'Ashmolean Museum, direttore della Scuola britannica di Roma (1925-28), prof. di [...] archeologia all'univ. di Londra, e direttore del reparto antichità greche e romane del British Museum (1939-1956). Si è dedicato soprattutto allo studio della scultura greca. ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] punti della città. Più abbondanti le testimonianze della città romana: nell’area della chiesa di S. Paolo Maggiore, nel Annunziata.
Le notizie sull’attività musicale a N. nell’antichità e nel primo Medioevo sono scarsissime. Un periodo di splendore ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] liberò dalle scorrerie di Scoti e Pitti. Dopo la partenza delle legioni romane (5° sec.), restò nell’ombra fino all’8° sec., quando collezioni di antichità di Caldea, Egitto, Assiria, Grecia (sculture del Partenone), Roma; antichità medievali; ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] tradizionali dei manoscritti e degli stampati si è aggiunta quella degli Archivi, in cui sono confluiti gli archivi di antiche famiglie romane, come Chigi e Barberini, e di molte chiese di Roma. La biblioteca ospita, dal 1738, il medagliere, raccolta ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...