ALIBRANDI, Ilario
Edoardo Volterra
Giurista, professore, nato a Roma l'8 febbr. 1823. Compì i suoi studi in Roma, ove nel 1842 conseguì il titolo di dottore in filosofia, il 23 giugno 1842 il baccalaureato [...] nel luglio del 1888, fece anche parte della Pontificia accademia romana di archeologia sin dal 1857 e ne fu tesoriere per più dissertazione Dell'utilità che arrecano alla storia ed alle antichità del diritto romano gli scritti de' greci interpreti ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] il restauro urbano e il rivestimento del palazzo della Ragione, romanamente detto Basilica, a Vicenza (i lavori gli furono affidati Serlio e sull'osservazione diretta dell'arte e dell'architettura antiche a Roma e nelle città italiane, è pur sempre ...
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Archeologo ed erudito (Roma 1748 - ivi 1830); figlio di Carlo. Segretario perpetuo della Pontificia accademia di archeologia e dell'Accademia di S. Luca, prof. di storia e mitologia, assessore delle Romane [...] con F. A. Visconti e A. Nibby ai 3 volumi del Museo Chiaramonti, scrisse 4 volumi di memorie enciclopediche sulle belle arti e antichità (1806-08) e 2 volumi con la descrizione della galleria dei quadri del principe di Canino (1822-28), opera rimasta ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] per un soffitto a scomparti geometrici, secondo l’uso del tardo Quattrocento, che rielaborava gli schemi delle pitture romaneantiche nella Domus Aurea e nella Villa Adriana a Tivoli, dove gli Apostoli avrebbero trovato posto su troni dall’elaborata ...
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Uomo politico ateniese (495 circa - 429 a. C.), figlio di Santippo, imparentato per parte di madre con gli Alcmeonidi. Iniziò la sua carriera politica nel partito democratico di Efialte, che, con l'ostracismo [...] la libertà democratica come in nessun altro luogo dell'antichità, impedendo il pericolo di disgregamento dell'autorità statale Il ritratto di P. ci è noto da varie erme, copie romane di una statua di Cresila (v.) che lo raffigurava stante, appoggiato ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] d'Architettura", contribuì inoltre a integrare la sua conoscenza delle ricerche romane di Raffaello, B. Peruzzi, A. da Sangallo il Giovane con quelle dell'architettura antica e contemporanea settentrionale. A Venezia, infatti, grazie anche alle ...
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Storico dell'antichità ed epigrafista (Roma 1922 - ivi 1991). Si formò alla scuola di G. De Sanctis, che sostituì poi per molti anni, già prima della morte, nell'insegnamento della storia greca all'università [...] la Scuola archeologica italiana di Atene (docenza di epigrafia e antichità greche e romane dal 1990). Socio corrispondente (1971) e poi effettivo (1981) della Pontificia accademia romana di archeologia, ne fu anche, dal 1983, segretario. Entrato nell ...
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Storico dell'antichità italiano (Bologna 1927 - ivi 2000). Prof. di storia romana nell'univ. di Bologna dal 1968 e socio nazionale dei Lincei (1993). Diresse missioni di ricerca nel Dodecaneso e in Bulgaria [...] della Gallia cisalpina e dell'area adriatica, nonché delle periferie politiche e culturali del mondo antico. Studiò le officine lapidarie romane e l'epigrafia come scienza della comunicazione. Ricoprì il ruolo di presidente della Association ...
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Archeologo e storico francese (Parigi 1878 - ivi 1961). Allievo di C. Jullian e suo successore nella cattedra di antichità nazionali al Collège de France, si dedicò soprattutto allo studio delle antichità [...] galliche e romane, pubblicando, oltre a varie opere, anche un Manuel d'archéologie gallo-romaine (4 voll., 1931-60); profondo conoscitore della civiltà etrusca, scrisse una monografia su Bologna (1912). Prof. a Strasburgo dal 1919 al 1930, ebbe parte ...
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Archeologo francese (Lisieux 1886 - Le Vésinet 1980). Ispettore delle antichità in Tunisia, pubblicò con L. Poinssot gli scavi di un santuario di Tanit a Cartagine, e si dedicò poi soprattutto allo studio [...] della preistoria e delle antichità galliche e romane, continuando il Recueil général des bas-reliefs, statues et bustes de la Gaule romaine (voll. 12-16, 1947-66). È stato prof. di preistoria a l'École du Louvre e direttore (1926-56) del Museo delle ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...