Norvegia
Adolfo Cecilia
Cecilie Wiborg Bonafede
Regione scandinava, nella quale l'elemento germanico, giuntovi ai tempi delle grandi migrazioni, ebbe il sopravvento sugli aborigeni, i quali furono [...] per la Norvegia (1285-95) e intimo del re Eirik Prestehater (1280-1299); Einar Molland accenna all'aspro conflitto tra l'anticlericale governo tutelare di Eirik Prestehater e la Chiesa norvegese, fatto che poté indurre D. a collocare questo re tra i ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] diffondeva nel Pinerolese dalle valli valdesi, veniva contrastata dai potenti proprio per la sua forte carica antifeudale e anticlericale.
Molteplici sono le affinità di atteggiamento culturale e. di ductus pittorico che legano questo ciclo a quello ...
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Stendhal
Alberto Beretta Anguissola
Il rosso della libertà e il nero della repressione
Stendhal è stato – insieme a Balzac – il maggior romanziere della Francia del primo Ottocento, ma le sue opere [...] ghigliottinato. All’interno del romanticismo francese, che all’inizio era stato monarchico e anti-illuminista, il liberale e anticlericale Stendhal rimase piuttosto isolato. Il «nero» è la Restaurazione, che soffoca i giovani; il «rosso» è la libertà ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] da cui sperava di ottenere l'auspicato erede maschio), Wolsey, temendo che se ne sarebbe avvantaggiato il partito anticlericale, sollecitò in vario modo il differimento della causa, aiutato in ciò dal card. Campeggi, legato del pontefice. Per ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] l'ascesa del Piemonte carlalbertino. Portato spesso a isolarsi, nel 1839 compose un testo violentemente antigesuita e anticlericale che, rimasto incompiuto, avrebbe visto la luce a Londra solo nel 1862 (Frammento inedito. Il peccato impossibile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Geoffrey Chaucer è il primo scrittore inglese che sperimenta quasi tutti i generi [...] vita mia non ho mai sentito parlare a questo proposito di un numero definito”).
Ma a questa voce anticonformista e anticlericale si somma quella del parroco, che riporta tutto entro i limiti consentiti, in linea, peraltro, con la nascente narrativa ...
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VECCHI, Candido Augusto
Fulvio Conti
VECCHI, Candido Augusto. – Nacque a Fermo il 10 febbraio 1813, figlio primogenito di Candido e di Luisa Fineschi, di madre inglese, appartenente a una ricca famiglia [...] Roma dal 4 al 27 aprile 1849, sulle cui pagine si fece portavoce di un repubblicanesimo intransigente e anticlericale, arrivando a sostenere l’opportunità di una dittatura rivoluzionaria svincolata dal controllo parlamentare. Prese quindi parte alla ...
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INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] , di un E. Praga ma soprattutto di un O. Guerrini, del quale si rifiuta tuttavia l'estremismo scandalistico e anticlericale, per sottolineare piuttosto le maschere di una "commedia" sotto cui si nascondono ipocrisie e fariseismi.
Nel 1880 l'I ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] dalla ricerca di una più ampia leggibilità, ma sembra assumere spesso anche un significato ideologico, in direzione laica e anticlericale. A partire dagli anni successivi al 1861 le vie, le piazze e i giardini pubblici delle principali città italiane ...
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MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] curò fino all’ottobre del 1798 la rubrica di «Notizie interne» caratterizzata, finché fu possibile, da un forte spirito anticlericale ma non irreligioso (il M. coltivava aspirazioni di ritorno al Vangelo e all’eguaglianza di tutti gli uomini); altro ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...