SELVATICO, Riccardo
Tiziana Agostini
– Nacque a Venezia il 16 aprile 1849, da Ercole, possidente terriero, e dalla contessa padovana Luigia Cortesi. Ebbe due fratelli: Silvestro (1844-1937), scienziato [...] febbraio del 1894.
Alcuni provvedimenti adottati dall’amministrazione Selvatico assunsero un forte carattere simbolico in senso laico e anticlericale, come l’inaugurazione del monumento a Paolo Sarpi, avvenuta il 20 settembre 1892, e la circolare a ...
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GHERARDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato ad Arezzo nel 1794, dopo essersi laureato in veterinaria fu arruolato con il grado di sottotenente veterinario nel reggimento Cacciatori a cavallo dell'esercito [...] più decisamente verso Garibaldi che meglio incarnava il suo ideale di democrazia popolare e alimentava quella vena massonica e anticlericale di cui il G. aveva dato testimonianza con un altro opuscolo, Allocuzione ed enciclica di Pio IX commentata ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] un appoggio, diretto o indiretto, a Crispi.
La questione romana era ancora centrale nella sua posizione, fortemente anticlericale nella continuità di una ferma adesione massonica, diffidente della nuova e forte presenza di uno schieramento cattolico ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] cui fu segretario di gabinetto di A. Mordini, commissario regio a Venezia). A Ravenna il G., razionalista e anticlericale, si pronunziò a favore dell'eliminazione del catechismo e della storia sacra dall'istruzione elementare: una scelta che provocò ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] nocque all'autore d'aver portato a suo favore, contro uno stimato docente dello Studio romano, la testimonianza di un anticlericale come il Pilati, la cui opera L'esistenza della legge naturale impugnata e sostenuta (Venezia 1764) era stata messa all ...
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ROSA, Norberto
Gabriele Scalessa
– Nacque ad Avigliana, fra Torino e Susa, il 3 maggio 1803 da Vincenzo e da Anna Maria Alotto. Poche le notizie sulla sua infanzia e sulla giovinezza, che si svolse [...] e chiedeva con insistenza da tempo (l’ultima sestina sarebbe apparsa il 6 luglio). Esse sono parte di quello spirito anticlericale che Rosa aveva maturato da qualche tempo e di cui costituiscono un esempio i versi irriverenti su Antonio Bresciani. Il ...
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BETTELONI, Vittorio
Mario Bonfantini
Nacque a Verona il 15 giugno 1840, figlio unico di Cesare, d'antica famiglia campagnola, e di Giovanna Bertoldi, figlia di un ricco commerciante veronese.
Il B. [...] tenne per più di venti anni. La nomina suscitò un certo clamore in città, data la sua fama di anticlericale. Egli conduceva in quel tempo una vivace attività giornalistica, con rendiconti teatrali e letterari e con articoli moraleggianti, ispirati ...
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TORDO, Giuseppe Maria Ludovico (noto anche come Joseph)
Luca Di Mauro
Nacque a Torretta Levenzo (oggi Tourrette-Levens) il 6 novembre 1774 dal notaio Carlo Maria e da Maria Dolbera. Nativa del vicino [...] , poi di nuovo a Malta, dove iniziò a insegnare italiano e francese e pubblicò fra 1817 e 1818 un libello anticlericale intitolato Esame critico-religioso della Chiesa romana.
Dopo una brevissima parentesi egiziana, tentò di rientrare in Italia per i ...
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MAZZA, Salvatore
Ilaria Sgarbozza
– Nacque a Milano il 19 apr. 1819, secondogenito di Carlo, ragioniere alle dipendenze del marchese Giuseppe Arconati Visconti, e fratello di Giuseppe. Il padre, già [...] , I misteri del Vaticano o La Roma dei papi (Milano 1861-64), originale rilettura della storia della Chiesa in chiave anticlericale e libertaria. Nella veste di critico d’arte e polemista, membro del consiglio accademico di Brera, egli recensì infine ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] il C. si segnalò per l'impegno di polemista. Dall'esperienza del '49 era uscito repubblicano convinto e anticlericale, irriducibilmente ostile a quanti, invece, si andavano accostando a casa Savoia. Attaccò G. Ruffini, divenuto filosabaudo, che nel ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...