BUZIO, Giovanni
John A. Tedeschi
Nacque probabilmente a Montalcino. La tradizione storiografica che ha voluto collocarlo al centro della Riforma italiana del Cinquecento trova scarso riscontro nei pochi [...] nella sua Historien der Martyrern (Strasburgo 1555).
Questo nome usò E. A. Brigidi quando scrisse un romanzo aspramente anticlericale in cui un Giovanni Mollio vagamente modellato sulla figura del B. è ritratto come un eroe della resistenza senese ...
Leggi Tutto
BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] . mise la propria tipografia e casa editrice a disposizione dei pastori dissidenti o dimissionari, e, in genere, della stampa "anticlericale", pubblicando, ad esempio (dal maggio 1845), di concerto col Muller Golliez di Morges, l'Anti-Jésuite, presto ...
Leggi Tutto
PANTALEO, Giovanni
Ugo Dovere
– Nacque a Castelvetrano (Trapani) il 5 agosto 1831 da Vito e da Margherita Amodei.
Suo insegnante privato fu il sacerdote di principi liberali Vito Pappalardo, in seguito [...] nel settembre 1867 al congresso ginevrino della Lega internazionale della pace e della libertà. Le radicali posizioni anticlericali tenute in Svizzera furono preludio a una nuova mobilitazione armata al seguito di Garibaldi, stavolta per la ...
Leggi Tutto
MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] effigie della Vergine rimossa ufficialmente per ragioni di viabilità sessanta anni prima, in tempo di acceso anticlericalismo.
Più in generale negli anni Trenta le organizzazioni di Azione cattolica, dopo gli assalti ai circoli giovanili ...
Leggi Tutto
ARNALDO da Brescia
Arsenio Frugoni
Nacque a Brescia verso la fine del sec. XI o al principio del sec. XII. "Clericus ac lector tantum ordinatus", fu discepolo di Abelardo. A Brescia divenne canonico [...] venerazione del "populus furens".
A Roma, nelle vicende che seguirono, ricche di dissensi ancora col pontefice, di esplosioni anticlericali ma senza consistenza sociale ed economica, il movimento arnaldiano si dissolse. Come la vocazione di A. si era ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] S. Sede in quell'area verteva soprattutto sulla situazione politico-religiosa della Repubblica dell'Ecuador, contraddistinta dalla campagna anticlericale del presidente liberale E. Alfaro che minacciava, tra l'altro, la reintroduzione della legge sul ...
Leggi Tutto
FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] del papa a tutti i vescovi, fu la rottura tra i vescovi lombardi e il Crispi, che minacciò una nuova legislazione anticlericale e la revoca dell'exequatur per il F.: questi, in particolare, venne visto con sospetto per le sue iniziative dirette a ...
Leggi Tutto
JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] base di confidenze fattegli dallo stesso J., afferma che i ragionamenti di questo non riuscirono a dissipare "la passione anticlericale" dello Zanardelli, ma "impressionarono il Crispi" al punto che questi ne avrebbe rimpianto la nomina come nunzio a ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] ), si può fare anche un'ipotesi più particolare. Durante il pontificato di Pio V era stato scritto un violento poema anticlericale che portava il titolo De la Papeide. Esso rappresenta un atto d'accusa nei confronti del pontificato romano che può ...
Leggi Tutto
CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] in un ambiente che, non sopportando più il regime di. repressione esercitato dal governo pontificio, sviluppava un diffuso spirito anticlericale; d'altro canto il C. doveva anche subire l'astio delle superiori autorità che mal gli perdonavano i suoi ...
Leggi Tutto
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...