Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] e la Santa Sede teme di perdere quelle anime. Infatti alla propaganda protestante si aggiunge ora la diffusione dell’anticlericalismo e dei movimenti nazionali che avversano Roma21. Allo stesso tempo l’arrivo di cattolici di varie nazionalità e di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale alla Camera – fu la legge del 1855 che abolì tutti gli ordini religiosi ritenuti privi di utilità sociale, conferendone i ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] ripresa
Gli anni successivi alla Rivoluzione francese avevano visto concretizzarsi in quasi tutti gli stati europei quelle componenti anticlericali e laiciste diffuse già in età illuminista e che – tra Settecento e Ottocento – avevano preso la forma ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] convegno contro il Concordato tenutosi a Roma l'11 febbraio 1967, si leggeva: «Una franca e recisa proposta anticlericale, deve essere nuovamente avanzata, organizzata, imposta allo schieramento democratico. L’alibi di un popolo insensibile, di un ...
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MARTELLI, Diego
Fulvio Conti
– Nacque a Firenze il 28 ott. 1839 da Carlo e da Ernesta Mocenni.
Il padre, ingegnere ferroviario originario di Prato, uomo di vasti interessi culturali e scientifici, nutriva [...] contribuì ad affinare le scelte ideali del M., che si riconobbe in un razionalismo positivista dalle vivaci tinte anticlericali, rimasto sempre un elemento distintivo del suo pensiero, e in una partecipe sensibilità per le condizioni delle classi ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] , in quella provincia, ove fu garantita anche una libertà religiosa fino ad allora messa a rischio dalle provocazioni anticlericali. Fu il nuovo presidente del Consiglio Giuseppe Saracco a prospettargli nell’estate del 1900 una nuova sede prefettizia ...
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ORIONE, Luigi Giovanni, santo
Ennio Apeciti
ORIONE, Luigi Giovanni, santo. – Nacque a Pontecurone, in provincia di Alessandria, il 23 giugno 1872, terzogenito di Vittorio, selciatore, e di Carolina [...] di prendere la cura pastorale del quartiere Appio, vera terra di missione detta ‘la Patagonia romana’, dove gli anticlericali avevano addirittura trasformato la chiesa in stalla: don Orione ne fece la parrocchia di Ognissanti.
Nel marzo 1903 la ...
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PROVESI, Ferdinando
Dino Rizzo
PROVESI, Ferdinando. – Nacque a Parma il 20 aprile 1770 da Davide, di professione servitore, e da Brigida Faraia; di due fratelli e due sorelle si hanno scarsissime notizie. [...] ’attività svolta a Busseto e dalle lettere superstiti (Busseto, Biblioteca della Fondazione Cariparma) emergono le idee anticlericali e liberaleggianti professate da Provesi, in sintonia con la maggioranza dei Filarmonici, nonché l’indole energica e ...
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MOROSOLI, Robustiano. –
Pietro Finelli
Nacque a Pisa il 24 maggio 1815 da Francesco, avvocato e possidente, e da Clarice Mazzoni.
Allievo di Giovanni Carmignani presso l’Università di Pisa, dopo la [...] , ebbe una notevole pubblicità anche per l’intersecarsi alle questioni di diritto dei sentimenti patriottici e anticlericali.
Ormai saldamente inserito nella 'consorteria' moderata toscana, negli anni Sessanta e Settanta ebbe molti incarichi politici ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] presto accorgersi che l’antico mondo contadino era scomparso definitivamente, sostituito da una 'Nuova Italia' fatta di repubblicani anticlericali, di massoni e di politicanti di mestiere che aveva portato alla caduta di Roma e alla fine dello Stato ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...