LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] fosse ormai penetrata nei gangli stessi della società civile, influenzandone le scelte sempre più ispirate al laicismo e all'anticlericalismo. Ma l'enciclica Humanum genus andò al di là di questi problemi. Nella parte finale era possibile cogliere un ...
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FABERI, Francesco
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 7 genn. 1869 da Luigi e da Emilia Sterbini.
Il padre, impiegato nell'amministrazione vaticana, per fedeltà al papa, si rifiutò, dopo l'annessione [...] Ermini e don R. Rossetto di Bagnoregio, del circolo di S. Sebastiano, con l'obiettivo di opporsi alle correnti laiche, anticlericali e positivistiche presenti nel mondo della scuola e degli studi, e per rivendicare la presenza di un laicato cattolico ...
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CADOLINI, Anton Maria
Renzo Paci
Nato ad Ancona da famiglia nobile il 10 luglio 1771, dopo aver studiato nel collegio di Recanati, si perfezionò in teologia nelle scuole del seminario anconetano, finché [...] , con fini scopertamente provocatori, si cercò infatti di incendiare l'episcopio, mentre in tutta la città circolavano aspri libelli anticlericali; e solo l'uccisione dell'ex massone don Angelo Bandi, pronipote di Pio VI, avvenuta per strada nell ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Valli all'Italia, cit., pp. 122-128.
81 Cfr. G. Verucci, L'Italia laica prima e dopo l'unità. 1848-1876. Anticlericalismo, libero pensiero e ateismo nella società italiana, Bari 1981.
82 Ad esempio la chiesa di Felonica Po, nata nei primi anni del ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] un certo favore anche alle tesi del Primato giobertiano. Poi, dal 1850 (dopo l’approvazione dei primi provvedimenti «anticlericali» e con l’approdo alla direzione del marchese Carlo Emanuele Birago di Vische), inizia ad assumere chiari caratteri di ...
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BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] alla massoneria, ma i suoi membri furono ugualmente perseguitati dall'Inquisizione per le loro idee anticuriali e anticlericali.
In questo scontro fra le pretese romane e la politica giurisdizionalista - ancora incerta e contraddittoria - della ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] del 1849 e, entrato in contatto con l'emigrazione democratica a Genova, collaborò sotto il nome di Ausonio Franchi con articoli anticlericali, ma non irreligiosi, all'Italia di M. Macchi, a Italia e Popolo e al Diritto di Torino, alla cui redazione ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] presbiterale di S. Sisto e partecipò quindi al conclave del 1878, dove ricevette alcuni voti. Soffrendo l’ostilità degli anticlericali, decise di abbandonare Bologna nel dicembre 1881 e nel giugno successivo presentò le dimissioni.
Tornato a Roma, fu ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] il secolo del ritorno a Dio dopo che l’Ottocento era stato vissuto come il periodo del predominio della massoneria, dell’anticlericalismo e del laicismo: «L’Italia [scriveva Gemelli nel 1934] è stata la prima che nel mondo contemporaneo ha segnato il ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] fedele ad un suo attardato sogno di dignità e ricchezza classica, ammirasse il B., ad onta delle sue convinzioni anticlericali e antigesuitiche, seguendo, del resto l'esempio dei suoi prediletti Monti e Giordani. Nel Novecento la fama del B ...
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anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...
anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...