ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] L’attacco alla DC, la forza che più minacciava di snaturare il disegno dello Stato nuovo di Rossi, prese la forma dell’anticlericalismo più intransigente. Dopo il convegno degli Amici del Mondo dedicato a Stato e Chiesa (1957), Rossi si accordò con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] e Chiesa – divenne netto e definitivo solo nel giro di qualche anno, sotto la spinta degli orientamenti anticlericali che andavano prevalendo nella politica piemontese e delle posizioni antiliberali e cattolico-intransigenti di Pio IX, manifestate ...
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TARGIONI, Idalberto
Roberto Bianchi
– Nacque a Firenze il 19 ottobre 1868 da genitori ignoti. Consegnato da una levatrice di via San Zanobi all’ospedale degli Innocenti, fu battezzato come Edelberto.
Durante [...] (Il Canzoniere: poesie sociali, Empoli), con testi che mostrano vicinanza al socialismo umanitario e positivista, e un anticlericalismo di matrice risorgimentale. Nel 1903 fu eletto segretario della Camera del lavoro di Pistoia. Sempre alla ricerca ...
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TAMBRONI, Giuseppe
Maria Pia Casalena
– Nacque a Bologna l’8 settembre 1773 da Paolo, agiato cuoco di origini parmensi, e da Rosa Muzzi.
Fu istruito in casa assieme alla sorella Clotilde (v. la voce [...] intenzione di perorare una causa nazionale polacca in polemica con le spartizioni. Sentenziosa e segnata da un reciso anticlericalismo e antipapismo, nonché da una forte vena antinobiliare, l’opera rivela una buona familiarità dell’autore con le ...
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SIBILIA, Enrico
Loris Zanatta
– Nacque ad Anagni il 17 marzo 1861, in un’antica famiglia da sempre legata alla Chiesa, cui aveva dato illustri prelati.
Date le origini e l’ambiente in cui crebbe, la [...] e tradizionale affrontava per effetto della diffusione degli ideali liberali. Anzi, scoprì che tanto più forte e radicale era l’anticlericalismo quanto più esteso e assoluto era stato il predominio della religione e del clero. Ciò ne rafforzò la già ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] certo il secondo, appariva per la prima volta, lasciando intendere, con scandalo dei clericali, di trascurare e subordinare l'anticlericalismo dei partiti di estrema sinistra alla necessità d'una lotta unitaria per il miglioramento dei patti agrari a ...
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Guerrazzi, Francesco Domenico
Mario Scotti
, Il nome di D. compare molte volte negli scritti del G. (Livorno 1804 - Cecina 1873), che amò suggellare i discorsi politici e le lettere private con sentenze [...] dalla scienza, e quindi variabili col crescere del sapere), il secondo dalla ricerca dell'originalità a ogni costo.
Il fiero anticlericalismo, che porta il G. a dire che in Paradiso meriterebbe un seggio Farinata e non s. Domenico, " quel truce ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] , e, quando proprio crede di disinteressarsi del problema, in realtà non fa che opporsi alla religione attraverso un anticlericalismo più o meno esplicito. La Chiesa, con la sola sua presenza, rende impossibile una soluzione veramente agnostica, e ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] minuti favori alla Chiesa stessa. Al disotto di questa superficie ufficiale, non mancavano residui o nuovi spunti di anticlericalismo, a cui facevano riscontro, da parte della Chiesa, talune resistenze, diffidenze, e ostilità, e soprattutto l'opera ...
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RIVISTA
Alberto PIRONTI
. Spettacolo teatrale, sorto a Parigi nel secolo XVIII e largamente diffusosi in Europa e in America a partire dagl'inizî del secolo XX. Originariamente la rivista aveva carattere [...] Dopo la rivoluzione del 1830, la rivista assume in un primo momento toni assai vivaci, svolgendo soprattutto i motivi dell'anticlericalismo e del bonapartismo, ma dopo il 1831 abbandona gli argomenti politici; i più noti autori di riviste di questo ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...