PASTORE, Giulio
Andrea Ciampani
PASTORE, Giulio. – Nacque a Genova il 17 agosto 1902 da Pietro, operaio, e da Teresa Pastore.
Entrambi i genitori erano emigrati dalle valli novaresi. Tornata la famiglia [...] cattolico: legatosi alla corrente sociale del Partito popolare italiano (PPI) di Novara, si trovò a confrontarsi con l’anticlericalismo diffuso in Valsesia fra i militanti socialisti e le classi dirigenti liberali oltre che, più tardi, nel nascente ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] e 142 con i quali il giornale aveva dato inizio nel 1850 alla sottoscrizione.
Culminò così in questa iniziativa l'anticlericalismo della Gazzetta e del Bottero. Anzi le famose irruenti e implacabili polemiche del B. contro don Margotti e L'Armonia ...
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GUIDELLI, Giuseppe Maria
Mario Pecoraro
Nacque a Modena il 29 ag. 1833 dai conti Carlo e Giovanna Ferrari Moreni. Il padre, discendente dalla famiglia dei conti Guidi, signori del Casentino e proprietari [...] G. Pistoni, Il seminario metropolitano di Modena. Notizie e documenti, Modena 1953, pp. 123-126; F. Focherini, Cattolici ed anticlericali a Modena (1859-1900), Bologna 1965, pp. 67 s.; M. Guidelli Guidi, I Guidi, ramo di Modena dei Guidelli…, Modena ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] nutrì di un pensiero abbastanza eclettico, poggiante su un ampio sostrato di cultura positivistica, che ebbe nell’anticlericalismo, nel massimalismo e nel bloccardismo i connotati più appariscenti.
Negli anni precedenti lo scoppio della Grande Guerra ...
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BOJANI, Ferdinando de
Maria Teresa Tamassia
Nato a Padova nel 1841 da Pietro e da Teresa Scari, in una famiglia nobile di origine friulana, trascorse buona parte della sua gioventù in Este, laureandosi [...] dei lucidi giudizi sulla potenzialità rivoluzionaria della dottrina cristiana in campo sociale, mettendo in guardia contro un avventato anticlericalismo che avrebbe potuto indurre i cattolici a una convergenza con gli estremisti di sinistra.
In più d ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] , quindi, in Ancona il circolo "S. Tommaso d'Aquino" di giovani cattolici, che si scontrarono più volte con gli anticlericali marchigiani, i quali nel 1871, in occasione della festa di s. Tommaso alla presenza dell'arcivescovo, irruppero nella chiesa ...
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DOMPIERI, Carlo
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 29 luglio 1842, figlio di Luigi, commerciante di tessuti trentino, primo di tre figli. Frequentati la scuola commerciale italiana e l'ultimo corso del [...] diritti della popolazione di lingua italiana nelle scuole e nelle società, tutela degli interessi cattolici minacciati dall'anticlericalismo massonico. Egli tenne con abilità e successo la gestione dei teatro comunale, poi assunse la presidenza dell ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] in sé non pochi segni di quella. Il positivismo che, colorandosi sotto l'influsso di R. Schiattarella di materialismo e anticlericalismo, largamente dominava la cultura siciliana non era passato sul suo animo e sulla sua mente senza lasciare qualche ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] dovesse essere unitario.
In altra sede il M. espresse, poi, una vena giovanile di giacobinismo e di anticlericalismo, presto superata, che lo portò a sostenere la necessità dell'abolizione delle corporazioni religiose e dell'incameramento dei ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] morale cristiano come a punti di riferimento; atteggiamento, questo, tutt’altro che contraddittorio rispetto al suo radicato anticlericalismo e alle critiche rivolte alla politica vaticana tra fascismo e postfascismo. In margine alle pagine del 1949 ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...