Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] il volontario.
Questa morte tragica, mentre inaspriva l'animo del F. e lo sospingeva verso un risoluto anticlericalismo, predisponendolo a entrare nell'organizzazione che allora faceva maggiormente leva su tale sentimento, la massoneria, favoriva ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] toscani, non aveva né poteva avere caratteri popolari: era invece un preludio dell’aristocratico movimento modernista. Anticlericalismo puro? Lo si sperimentò durante la rivoluzione francese»4.
Per Omodeo il Risorgimento ebbe «una vita ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] circostanza il D. avvertì come lesivo dei diritti della Repubblica il comportamento della S. Sede, e questo acuì il suo anticlericalismo, nonostante il papa lo creasse cavaliere di propria mano. Tornato a Venezia, il 1º ott. 1548 entrava a far parte ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] appariva al momento idonea la politica dei blocchi popolari, dubitando egli che questioni quali l'antimilitarismo, l'anticlericalismo, la lotta al carovita, la difesa della libertà, il suffragio universale avessero consistenza effettiva e potessero ...
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CARISSIMI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bergamo nel 1829 da Pietro e da Anna Benedetta Cattaneo. La madre, rimasta vedova dopo la nascita di una seconda figlia, Marianna, si unì in seconde [...] cui partecipò di persona: dalla sua prosa non certo elegante, ma non priva di arguzia, emergono un acceso anticlericalismo, la devozione per Garibaldi, la grande amicizia per Giuseppe Missori, e, soprattutto, una scarsa attitudine a comprendere la ...
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Con la creazione della Camera dei fasci e delle corporazioni (1938-39) ebbe compimento la "fascistizzazione" dello stato italiano: struttura e organi del partito coincisero con struttura e organi dello [...] minuti favori alla Chiesa stessa. Al disotto di questa superficie ufficiale, non mancavano residui o nuovi spunti di anticlericalismo, a cui facevano riscontro, da parte della Chiesa, talune resistenze, diffidenze, e ostilità, e soprattutto l'opera ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] non già la potenza in atto, ma la pericolosità in fieri e soprattutto le alleanze e il progetto globale.
L’anticlericalismo ha segnato a lungo la storia dei paesi europei di cultura cattolica, facendo della massoneria un punto di riferimento ideale ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] dal Vaticano: «Con l’avvento del fascismo morì il partito popolare e Mussolini mise a posto e la massoneria e l’anticlericalismo della stampa»68. Agli occhi del Segretario di Stato vaticano, Mussolini era l’uomo in grado di esautorare la vecchia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza della nuova Italia: una difficile modernizzazione
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Negli anni del Risorgimento, l’unificazione politica della penisola parve la via necessaria per assicurare [...] Chiesa cattolica, cui erano interessati anche i cattolici liberali. La Chiesa d’altro canto, sotto l’impressione dell’anticlericalismo e della fine del potere temporale, e degli effetti sociali della diffusione dell’ideologia moderna e della cultura ...
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FRATTI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Forlì il 15 maggio 1845 da Luigi e da Domenica Ravajoli. Di famiglia agiata - il padre, ingegnere e progettista con qualche precedente di tipo patriottico, [...] . Contava molto sull'azione educativa del giornale e sull'efficacia di valori condivisi come l'irredentismo, l'anticlericalismo e l'antitriplicismo: dovette invece constatare che l'attaccamento alla tradizione non incrementava la mobilitazione e che ...
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anticlericalismo
s. m. [der. di anticlericale]. – Ogni atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale d’un paese, o di avversione a governi, partiti o persone che conformano la loro azione...
anticlericale
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e clericale]. – Che, o chi, è contrario al clero o si oppone alla sua azione e alla sua influenza: idee a.; governo, partito, movimento a.; sostenitore di una politica anticlericale; fu per...