ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] non solo per i territori dei Moravi, ma anche per quelli, ugualmente abitati da Slavi, che nell'anticoimperoromano avevano costituito le province della Pannonia Superior e della Pannonia Inferior. Anche il principe degli Slavi stanziati nella ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] le regioni dell'anticoImperoromano corrispondenti all'attuale Austria danubiana e all'attuale Baviera orientale. Ancora molto giovane, entrò a far parte della Congregazione monastica fondata e guidata nel Norico da s. Severino. Non doveva avere, ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] o. Le Chiese cattoliche di vari riti sorte nella parte orientale dell’anticoImperoromano.
Nel corso dei primi cinque secoli del cristianesimo, nell’ambito dell’Impero d’Oriente si costituirono i patriarcati di Antiochia, Alessandria, Costantinopoli ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] così i tempi per il ristabilimento di un Imperoromano e cristiano in Occidente, mentre il sistema feudale «fedeli, eletti, santi», e anche nei testi patristici più antichi il termine cristiani ricorre raramente.
Fu fondata nei Paesi Bassi nel ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] tradizione barocca (il ‘barocchetto’ romano) caratterizza la città.
Il fascismo promuove grandi demolizioni (Borgo; case di Monte Caprino) anche per isolare le rovine antiche e creare arterie spettacolari («via dell’Impero», via XXIII Marzo, ora ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Ne derivò un contrasto con la politica dell’Imperoromano per l’impossibilità che il cristianesimo, pur ossequente da tempo immemorabile o per concessione pontificia. Rispetto all’antico ‘diritto di asilo’ l’Accordo di revisione del Concordato ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] ma anche di storia, la Bibbia ebraica, cioè l'Antico Testamento. L'ebraismo concepisce questo libro come dettato da C., anno della distruzione del tempio a Gerusalemme da parte dell'Imperoromano, fino al 1948, anno in cui rinacque lo Stato ebraico - ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] soprattutto alla realtà contemporanea e alle persecuzioni dell’Imperoromano. La struttura dell’A. non è unitaria 95 circa); se si ammettono redazioni successive, le fonti più antiche potrebbero risalire all’età di Nerone; alcuni, accettando la data ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’ImperoRomano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] provenienti da tutte le regioni dell’impero: si ritiene infatti che le più antiche melodie non fossero che varianti di Sergio da Costantinopoli, Anastasio monaco del Sinai e soprattutto Romano il Melode che unì influssi siriaci e semitici. La ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] 4° e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età degli ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...