La prima lingua letteraria slava (detta anche slavoecclesiastico e anticoslavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] il p. fu usato dai religiosi delle scuole della Moravia e del principato sloveno di Pannonia per tradurre le opere ecclesiastiche greche (più raramente latine o di contenuto profano) e raggiunse il suo massimo sviluppo quando i loro discepoli furono ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] mensili» o «Menologi»). La datazione precisa dei testi più antichi è difficoltosa, perché quasi tutti ci sono giunti in redazioni ma colto e abile nel maneggiare il russo e lo slavoecclesiastico.
Il 16° sec. è caratterizzato da uno sforzo di ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di spessore variabile da 83 a 175 m; esso occupa un antico golfo delimitato, in epoca preistorica, da una serie di cordoni litoranei ’aver contribuito all’affermazione del volgare sullo slavoecclesiastico con un processo che nel secolo seguente ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] , polemista e filologo, autore della più importante Grammatica dello slavoecclesiastico, I. Vyšens´kyj, P. Berynda, S. Zizanij a Poltava e Novomoskovsk. Nell’Ucraina orientale l’antica architettura russa si fonde con elementi delle costruzioni lignee ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] cui per l’età tardo-umanistica si può legittimamente parlare di medio bielorusso (considerando antico bielorusso le forme più arcaiche, già presenti in testi slavo-ecclesiastici del sec. 13°), lingua in cui furono redatte le tre versioni (1529, 1566 ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] greco-bizantina e la Slavia occidentale, o latina. La più antica lingua letteraria slava è il paleoslavo, sulla cui base si sono sviluppate le lingue slavo-ecclesiastiche della Slavia orientale, cioè in genere quelle degli Slavi ortodossi; il termine ...
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Filologo e linguista (Pietroburgo 1888 - Mosca 1962). Professore nelle università di Leningrado e di Mosca, membro dell'Accademia delle scienze dell'URSS, ha dedicato particolare attenzione alla storia [...] suo maestro A. A. Šachmatov sul ruolo dello slavoecclesiastico nella formazione della lingua letteraria russa, per accentuare Saggi di storia della lingua letteraria russa del periodo antico", 1946), Očerki po morfologii russkogo glagola ("Saggi ...
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Letterato e uomo politico russo (Pietroburgo 1754 - ivi 1841); fu presidente dell'Accademia (dal 1813) e ministro della Pubblica Istruzione (1824-28). Conservatore e nazionalista, prese posizione, in Rassuždenie [...] della conservazione dell'uso dello slavoecclesiastico. La polemica che ne nacque portò alla creazione di due gruppi avversi, quello dei fautori della lingua moderna, Arzamas, e quello dei fautori della lingua antica, Beseda ljubitelej russkogo sloga ...
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Pseudonimo del filologo A. Ch. Ostenek (Arensburg, Estonia, 1781 - Pietroburgo 1864), autore dell'edizione critica (1843) del più antico testo paleoslavo di redazione russa, il Vangelo di Ostromir. Pubblicò [...] inoltre: Russkaja grammatika ("Grammatica russa", 1831), Slovar´ cerkovnoslavjanskogo jazyka ("Dizionario dello slavoecclesiastico", 1858-60), e Grammatika cerkovnoslavjanskogo jazyka ("Grammatica dello slavoecclesiastico", 1863). ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] parti del regno, tenute insieme anche dall’organizzazione ecclesiastica. Nel 14° sec. il principe Ladislao Łokietek e sulle chiese rustiche in legno, risalenti ad antiche tradizioni slave.
Tra i monumenti della scultura romanica sono da ricordare ...
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paleoslavo
agg. e s. m. [comp. di paleo- e slavo]. – Lingua p. (o più spesso il paleoslavo s. m.), lingua (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, oggi più raramente, antico bulgaro e veteroslavo) basata su un dialetto bulgaro della...