Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] sonora ‹ġ› d’accordo con l’uso greco sia la sorda ‹k›, certamente per influsso dell’etrusco, che non distingueva sorde e solo in italiano: le altre lingue usano x (portoghese, catalano, antico spagnolo), ch (francese), sh (inglese), sch (tedesco), š ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] Queene di Spenser, gli rivelarono la sua vera vocazione (il suo più antico componimento a noi noto è appunto la Imitation of Spenser, forse del dal mondo greco cui il poeta fu orientato anche da quella rinascita d'interesse per la Grecia, comune a ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichiGreci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] linguaggio formale aderente o ispirato al mondo classico greco o romano, assunto come modello ideale. Il tendenza verso un c. idealistico, largamente ispirato a Raffaello e all’antico. Tale tendenza troverà in più riprese ampio spazio in Italia e ...
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La scienza che studia l’Egitto faraonico.
La storia dell’e. inizia con Erodoto, del quale è pervenuta integra una relazione (metà del 5° sec. a.C.), fonte di particolare valore specie per la bassa epoca. [...] ricchezza di particolari, anche se interpretati secondo il razionalismo greco. Se nel Medioevo l’Egitto non è preso fra l’altro, di avere organizzato il servizio delle antichità dell’Egitto. In Inghilterra un insigne contributo alla conoscenza dell ...
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(arabo Haleb) Città della Siria nord-occidentale (2.098.210 ab., stima 2021, considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo del distretto di Halab, situata a 300 m s.l.m. a circa 40 km dai confini [...] sito di A., da cui provengono alcune opere appartenenti all’inizio del 1° millennio a.C. Sul luogo dell’antica A. fu dedotta da Seleuco Nicatore la colonia greco-macedone di Berea, di cui restano scarsi avanzi; Khusraw I la bruciò nel 540 d.C. Ebbe ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] e complessi monumentali.
Assunzione di M. Scritto apocrifo dell’Antico Testamento. Il testo latino, conservato in un palinsesto ambrosiano del 6° sec., riproduce, tradotto dal greco, un originale ebraico o aramaico perduto ma variamente datato tra ...
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Favolista greco, di lui si sono conservate circa 400 narrazioni appartenenti a questo genere letterario. Presso i Romani la favola esopica, volgarizzata e accresciuta da Fedro, servì ad usi scolastici, [...] che viaggiasse in Oriente, a Babilonia, in Egitto, poi in Grecia, specialmente a Delfi; fu messo in relazione con Creso e con anche di età bizantina, derivanti in parte da raccolte più antiche. La prima di esse sembra fosse fatta da Demetrio Falereo ...
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Storico (Treptow, Pomerania, 1808 - Berlino 1884). È il fondatore della cd. scuola storica prussiana. Convinto sostenitore del processo di unificazione tedesca sotto la Prussia, con la sua Geschichte der [...] 'età ellenistica, periodo che egli per primo rivalutò come momento di superamento del particolarismo greco e di mediazione tra mondo antico e cristiano occidentale (Geschichte Alexanders des Grossen, 1833; Geschichte der Nachfolger Alexanders, 1836 ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] manicheismo, promosse un’intensa attività culturale con traduzioni dal greco, sanscrito e siriaco, e diede al paese una ponti e fortini. Riguardo all’architettura religiosa, il più antico tempio zoroastriano sarebbe il Takht-i Nishin di Firuzabad, ...
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Matematico, astronomo, geografo e cronografo musulmano (m. metà sec. 9º), vissuto a Baghdād. Sue opere principali sono un rifacimento dell'atlante e della geografia di Tolomeo in base al testo greco, un [...] trattato di algebra che è il più antico esistente in arabo, e alcune tavole astronomiche con testo esplicativo composte sul modello di secondo grado, cioè oltre il campo della matematica greca (Euclide, Diofanto), presenta infatti, accanto alla ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...