La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] a Franco, porta i documenti).
Delle tre théseis (o positurae), i tre tipi di punto che, rispettivamente in grecoantico e in latino, servivano a indicare diverse ➔ parti del discorso ponendosi ad altezze diverse sulla riga, l’antesignana della ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] bulgaro e il serbo; l’alfabeto greco, molto simile a quello del grecoantico; l’alfabeto arabo, il più la o aperta poi la o chiusa (ritenendo questa la pronuncia del greco); oppure, nell’Ottocento, Policarpo Petrocchi che suggerisce di indicare con ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] piede la designazione locale di griko (o grico), oggi la più conosciuta e la più usata.
Le più antiche testimonianze sulle colonie greche d’Italia sono costituite da notizie frammentarie risalenti alla fine del XIII e del XIV secolo. La questione ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] tra Seicento e Settecento nelle università tedesche, olandesi e inglesi della cosiddetta pronuncia erasmiana del grecoantico ha favorito indirettamente un nuovo tipo di traslitterazione, con la riproduzione lettera per lettera della base ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] in una data lingua copra esattamente le stesse funzioni che il suo omologo copre in un’altra. Ad es., il genitivo del grecoantico (3) e quello del latino (4) condividono la funzione di indicare il modificatore del nome (i denti del lupo), ma non ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] Una differenza importante sta nel fatto che non è affatto comune la regola di lemmatizzare i verbi all’infinito: in latino, grecoantico, e greco moderno, essi vengono infatti presentati alla prima persona singolare del presente indicativo, in arabo ...
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Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] La ponctuation, Paris, Presses Universitaires de France (1a ed. 1994).
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichitàgreca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Mortara Garavelli 2008, pp. 25-62.
Maraschio ...
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Per desinenze, nella grammatica tradizionale, s’intendono le terminazioni delle parti del discorso variabili (➔ parti del discorso), che in genere recano informazione morfologica di natura flessiva (➔ [...] prefissi: si pensi, ad es., all’aumento che il grecoantico usava per formare l’imperfetto: lyō «sciolgo» contro è- tra il suffisso italiano di imperfetto -v- e il prefisso greco e-. Inoltre, in italiano le desinenze possono essere scomposte in ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] e della scienza nate nell'epoca moderna confermano le parentele tra le lingue, poiché esse sono formate utilizzando parole greche e latine. Grecoantico e latino tornano a farci parlare un po' di indoeuropeo. In inglese, per esempio, che non è una ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] deve la sua fama moderna è il Discorso intorno alla conformità della lingua italiana con le più nobili antiche lingue, e principalmente con la greca, stampato per la prima volta a Venezia nel 1592 da Giovan Battista Ciotti, al quale l’operetta fu ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...