ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] cui comparivano diversi motivi ripresi dal repertorio persiano: nastri fluttuanti al collo di animali, stata in passato; tuttavia c'è da chiedersi se gli storici antichi non abbiano enfatizzato il carattere definitivo della decadenza di A. dopo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande ricchezza culturale e religiosa che caratterizza l’area islamica si rispecchia [...] della medicina araba classica spicca infatti la figura del persiano al-Razi (latinizzato spesso in Rhazes), formatosi alla critici, soprattutto in area andalusa, lontano da Hamadan (l’antica Ecbatana) dove Avicenna aveva lavorato. Tra loro il padre ...
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Egitto, storia dello
Francesco Tuccari
Da terra di conquista a grande paese arabo
Sede di una civiltà millenaria, l'Egitto ha fatto parte, nel corso della sua storia, di mondi profondamente diversi [...] araba
Culla di una delle più potenti civiltà del mondo antico (Egizi), l'Egitto è rimasto per secoli un paese 7° secolo a.C., divenne nel 525 a.C. una provincia dell'Impero persiano. Nel 332 a.C. fu conquistato da Alessandro Magno e, alla sua morte ...
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Ur
Città antica della Bassa Mesopotamia, od. Tell al-Muqayyar presso an-Nasiriyah (Iraq). Città del dio-luna Nanna (sumerico) o Su’en, poi Sin (accadico), il cui tempio era il fulcro dell’area sacra [...] giparu) al centro della città. Collocata presso lo sbocco antico dell’Eufrate, nella laguna che immetteva nel Golfo Persico, importanti opere edilizie. Passò poi sotto il dominio persiano (539) per essere progressivamente abbandonata nel corso del ...
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Nippur
Città sumerica a E dell’Eufrate, presso l’od. villaggio di Niffar (Iraq). Il primo insediamento è sicuramente anteriore al 3° millennio a.C. N. era il centro del culto di Enlil, dio supremo del [...] a cui era dedicato il santuario chiamato Ekur. Ancora più antico era il tempio dedicato alla dea Inanna. Dopo quella sumerica, migliaia di tavolette cuneiformi, databili tra il periodo sumerico e quello persiano, ritrovate nel corso degli scavi. ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] e vasellame. Nelle regioni limitrofe ai mondi greco e persiano vengono create opere di carattere misto (tombe del croce del 1434, L’Aquila, Museo diocesano). Un recupero dell’antico si osserva invece nella croce d’argento per il battistero di Firenze ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] Qarakhanidi di Transoxiana e del Turkestan. Il suo più antico documento è il Qutadghu Bilik («La scienza che dà la ministro timuride ‛Alī Shīr Nevāi (m. 1501), che compose in persiano e in t. orientale dando a questa lingua alta dignità letteraria. ...
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(ar. Alf laila wa laila) Titolo di una celebre raccolta anonima di novelle in arabo, ma di lontane origini indo-persiane, conosciuta in Europa ai primi del 18° sec. attraverso la libera traduzione francese [...] regina. Il materiale incluso in questa cornice è disparato: alcuni racconti appartengono all’antico fondo indiano dell’opera, altri rivelano l’apporto persiano (una raccolta persiana di «Mille storie» Hazār afsāne è infatti considerata lo stadio ...
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Regione che, pur non avendo una precisa individualità geografica, ha importanza dal punto di vista storico e culturale. Comprende in senso stretto il bacino del Tarim e i territori della Zungaria; in senso [...] un’arte decisamente derivata da quella dei Sasanidi d’Iran, anche e specialmente dopo la caduta della dinastia e dell’antico regno persiano alla metà del sec. 7°. L’apporto indiano si fa sentire un po’ dovunque, senza diventare mai assolutamente ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] contemporaneamente lo studio dello spagnolo, dell'arabo e del persiano; frequentò per un anno, nel 1818, l'università Già allora, cercando una strada sua, egli si entusiasmò per l'antico e per il moderno: e Omero, Orazio e Properzio, Guarini, ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
neopersiano
agg. e s. m. [comp. di neo- e persiano]. – Che si riferisce alla Persia moderna; il termine è usato soprattutto con riferimento alla lingua (il neopersiano, o persiano moderno), in opposizione a persiano antico e persiano medievale.