Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] lingue romanze, l’a. è un allotropo proclitico del pronome dimostrativo ille, illa, illud; da un antico pronome dimostrativo derivano anche il tedesco der, die, das e l’inglese the. Nelle lingue romanze e germaniche la forma dell’a. indeterminativo ...
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Complesso di concetti teorici e di norme pratiche desunti dagli antichi Greci e Romani e applicati alla composizione e al giudizio delle opere d’arte. Fu soprattutto il Rinascimento italiano che propose [...] verso un c. idealistico, largamente ispirato a Raffaello e all’antico. Tale tendenza troverà in più riprese ampio spazio in Italia e definizione di stile classico, che si sviluppò in ambito tedesco nel corso del 19° sec. in relazione ad affinità ...
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Pseudonimo dell'uomo politico e capo militare iugoslavo Josip Broz (Kumrovec, Zagabria, 1892 - Lubiana 1980). Dal 1939 segretario generale del Partito comunista iugoslavo, guidò la lotta di liberazione [...] Dopo un periodo d'incertezza, corrispondente agli anni dell'accordo tedesco-sovietico (1939-41), T. guidò (dal 1943 con Belgrado svolse una politica estera volta a realizzare l'antico progetto di una confederazione balcanica. Dopo la rottura con ...
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Linguistica
In fonetica, articolazione di una fricativa glottidale (o laringale), cioè il soffio espiratorio che è articolato principalmente nella laringe; in alcune lingue è sonoro. Nelle lingue che adoperano [...] sono ben rappresentate nel sanscrito e nel greco antico. Nell’indoeuropeo preistorico si ricostruisce una serie fricativa glottidale (o spirante laringale) h, per es. in tedesco haben. Meno propriamente, è detta aspirata anche l’h iniziale francese ...
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⟨lóorëlai⟩ Alta rupe (132 m) che s'innalza ripida a destra del Reno tra St. Goarshausen e Oberwese.
Mitologia nella letteratura e nella musica
Alla rupe è legata la leggenda di Lorelei, resa celebre in [...] contro gli scogli, ed essi sono inghiottiti dalle acque. Il poeta tedesco C. M. Brentano (1778-1842) aveva cantato già questo mito volume del Godwi. Ma naturalmente il mito è ancora più antico.
Lo stesso nome Lei ("roccia") e Lür ("schistosa, a ...
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Diplomatista tedesco (Aken 1826 - Merano 1908). Fu prof. nell'univ. di Vienna dal 1866, membro della Società romana di storia patria dal 1884, e primo direttore dell'Istituto storico austriaco di Roma [...] imperiali da Corrado I a Ottone III pubblicati nei Monumenta Germaniae historica (1878-93). Pubblicò anche il più antico formulario della cancelleria pontificia, dimostrando l'origine non romana del più noto manoscritto che ne tramandi il testo ...
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Nella mitologia e nel folclore germanici, essere semidivino, di piccole proporzioni, che in larghe collettività popola la natura; l’Edda norrena li distingue in liosalfar, e. della luce, e dokkalfar, e. [...] esseri umani, peraltro mai dannosi. Le collettività di e. sono organizzate sotto la guida di un re: in danese ellerkonge o elverkonge («re degli elfi»), in tedesco, erroneamente, Erlkönig o, in forma di nome proprio, Elberich o Alberich, da cui l ...
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Poeta tedesco (m. dopo l'870). Scarse sono le notizie sulla sua vita. Si sa che a Fulda fu allievo di Rabano Mauro e che fu monaco nel convento di Weissenburg (fr. Wissenbourg) in Alsazia. Il suo nome [...] è legato al più antico poema religioso compiuto in alto tedesco (lo Heliand, di poco antecedente, è infatti in basso tedesco), l'Evangelienbuch, noto anche come Evangelienharmonie o Krist. Il dialetto è francone renano, la dedica a Ludovico il ...
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(ted. Neutra; ungh. Nyitra) Città della Slovacchia occidentale. Sede (inizi 9° sec.) del principe Pribina, fondatore della prima chiesa cristiana della regione, fu presto incorporata alla Moravia; il [...] 870-894) vi istituì un vescovato indipendente retto dal tedesco Vichingo, rivale dell’evangelizzatore Metodio. Al principio dell’ di N. si sviluppò un aspetto antico della cultura di Únětice (Bronzo antico); tra le testimonianze più notevoli, ...
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Semitista e assiriologo tedesco (Eriangen 1850 - Langenschwalbach 1922); professore nelle univ. di Lipsia (1877), Breslavia (1893) e Berlino (1899-1920), promosse studî e scavi tedeschi in Mesopotamia, [...] Bibliothek e dei Beiträge zur Assyriologie. Larga risonanza ebbe il suo Bibel und Babel (1905), in cui sostenne che l'Antico Testamento deriva in massima parte da miti babilonesi e che il monoteismo ebraico sviluppó a poco a poco da un originario ...
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tedesco
tedésco agg. e s. m. (f. -a) [lat. mediev. theodiscus, riferito in origine alla lingua, e foggiato sul ted. ant. theod «popolo, volgo» secondo il modello di vulgaris «volgare»] (pl. m. -chi). – 1. agg. e s. m. a. Lingua t., dialetti...
sassone
sàssone (ant. o poet. sassóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Saxon -ŏnis]. – 1. Relativo alla Sassònia, regione storica e geografica della Germania centro-orientale, e (con questo sign. anche sost.) ai suoi abitanti, antichi (i Sàssoni,...