Patologo inglese (Newton-le-Willows, Lancashire, 1917 - Winchester 1985), la cui attività di ricerca fu essenzialmente rivolta allo studio della struttura molecolare degli anticorpi. Per i risultati conseguiti [...] e di proprietà biologiche ben definite. Sulla scia di questa acquisizione è stato possibile accumulare altre conoscenze sulla struttura degli anticorpi e sui fenomeni immunitarî. Dopo il 1960 P. fu professore di immunologia alla St. Mary's hospital ...
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Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985). Svolse importanti ricerche negli ambiti dell'immunologia e della virologia, proponendo un'interpretazione del meccanismo di produzione [...] degli anticorpi. Per le ricerche sulla tolleranza immunologica acquisita, nel 1960 gli fu conferito, insieme con P.B. Medawar, il premio Nobel per la medicina o fisiologia. ...
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Sir Gregory Paul. Biochimico britannico (n. Leicester 1951). Professore all’università di Cambridge, ha sfruttato la tecnica detta 'visualizzazione dei fagi' per realizzare nuove molecole medicinali, [...] riuscendo ad ottenere nuovi anticorpi da utilizzare in diverse terapie, per il trattamento di malattie autoimmuni e tumorali. Nel 2018 S. è stato insignito, insieme a G.P. Smith - a ciascuno dei quali è andato ¼ del prestigioso riconoscimento, mentre ...
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Chimico statunitense (New York 1888 - ivi 1991), prof. di chimica immunologica alla Columbia University di New York; socio straniero dei Lincei (1963). È noto per importanti ricerche sulla formazione di [...] anticorpi, sulla purificazione di proteine e di carboidrati immunologicamente attivi, sui metodi di agglutinazione, ecc. ...
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Medico tedesco (Bamberga 1866 - Berlino 1925). A lui si deve l'ideazione della reazione di W., esame di laboratorio per la diagnosi della sifilide. L'esame è basato sulla proprietà di alcuni anticorpi [...] nel siero di sangue o nel liquido cefalo-rachidiano la presenza di reagine luetiche, sfruttando le loro proprietà di anticorpi di III ordine, o ambocettori, per cui solo in presenza di complemento possono legarsi al rispettivo antigene. Per la ...
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Scrittore italiano (n. Pavia 1964). Collaboratore della rivista Linus dove tiene la rubrica Il luogo del delitto, ha esordito nella narrativa nel 1997 con il racconto Il jukebox contenuto nell'antologia [...] Anticorpi. Nel 2007 con il romanzo Fai di te la notte ha vinto il premio Comisso. A questo sono seguiti, oltre al saggio Narrativa italiana oggi: istantanee e confini (2011), i romanzi: Diciotto secondi prima dell'alba (2010), Qualcosa c'inventeremo ...
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Ematologo (Londra 1921 - Cambridge 2006), prof. di immunologia all'univ. di Cambridge (1966-88). Ha messo a punto (1945) una prova di laboratorio (test di C.) per individuare la presenza nel siero di anticorpi [...] contro antigeni eritrocitarî, di estrema utilità nella pratica trasfusionale e nella diagnostica delle anemie emolitiche autoimmuni ...
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Immunologo statunitense (New York 1929 - La Jolla 2014), dal 1966 prof. al Rockefeller institute di New York. Nel 1972 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia con R. Porter [...] per ricerche sulla struttura della molecola degli anticorpi. È a lui infatti che si deve il riconoscimento delle due porzioni della struttura base delle immunoglobuline: le catene leggere (light chains) costituite da 220 amminoacidi e quelle pesanti ...
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Biochimico (Bahía Blanca, Argentina, 1927 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Lavorò prima presso l'Instituto nacional de microbiología di Buenos Aires (1957-63), passò poi al Med ical research council [...] . Studiò la struttura, la funzione, la genetica e l'evoluzione degli anticorpi; in collaborazione con G. Köhler scoprì il principio di produzione degli anticorpi monoclonali. Per questa e altre sue importanti ricerche nel campo dell'immunologia ...
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anticorpo
anticòrpo s. m. [comp. di anti-1 e corpo]. – In immunologia, molecola proteica (immunoglobulina) che viene prodotta nel corso di una reazione immunitaria e svolge un’azione antagonista verso un antigene precedentemente giunto a contatto...
plasmaterapia
s. f. In medicina, terapia sperimentale per pazienti affetti da grave malattia infettiva, basata sulla somministrazione di plasma con un alto contenuto di anticorpi, ricavato dal sangue di soggetti che hanno superato la malattia...