Uomo politico e scrittore (Torino 1901 - Parigi 1926). Fondatore del periodico Energie nuove e del settimanale Rivoluzione liberale, fu precoce e acuto ispiratore dell'antifascismo di matrice liberale [...] e radicale, interpretando il regime fascista come 'rivelazione' dei mali storici dell'Italia.
Giovanissimo fondò (1918) e diresse (fino al 1920) il periodico Energie nuove, e fu critico teatrale e letterario ...
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Uomo politico italiano (Milano 1896 - ivi 1982). Pubblicista; redattore (1924-25) del settimanale politico Il Caffè, autorevole esponente dell'antifascismo milanese, fu uno dei fondatori (1929) del movimento [...] "Giustizia e Libertà", per cui subì carcere e confino. Sorto il Partito d'Azione (1942), diresse il quindicinale Realtà politica, e fu consultore nazionale in rappresentanza dell'Associazione partigiani ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1889 - Ginevra 1961). Repubblicano, volontario delle Argonne nel 1914, costretto a emigrare in Svizzera per il suo antifascismo, è stato deputato alla Costituente e poi [...] (1948-53) alla Camera, di cui è stato anche vicepresidente ...
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Uomo politico (Torino 1898 - Roma 1988). Militante socialista dal 1922 e membro della direzione del PSU dal 1925, per il suo antifascismo fu costretto ad abbandonare l'Italia e a stabilirsi a Vienna (1926), [...] dove si avvicinò alle posizioni dei principali esponenti dell'austro-marxismo. Trasferitosi in Francia (1929), lavorò con P. Nenni alla riunificazione delle forze socialiste e nel 1930 entrò a far parte ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Roma 1960); nominato, nel 1930, accademico d'Italia, fu in seguito tenuto dal regime in sospetto di antifascismo. Dal classicismo carducciano dei versi giovanili all'umorismo [...] un poco panziniano dei primi racconti (Socrate moderno, 1908), al futurismo delle liriche de Il puro sangue (1919), al pirandellismo spinto fino all'automatismo dei personaggi dei racconti e dei romanzi ...
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Economista (Roma 1905 - ivi 1988); prof. univ. di economia e politica agraria all'univ. di Napoli (1949-75). Condannato dal tribunale speciale per antifascismo nel 1935, ha partecipato alla Resistenza [...] nelle file del Partito d'Azione e ha fatto parte della Consulta Nazionale; è stato commissario dell'Istituto nazionale di economia agraria dal 1944 al 1948. Opere principali: Riforma agraria e azione meridionalistica ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] uno spirito dannunziano d'avventura lo sospinsero di esperienza in esperienza, dal giovanile repubblicanesimo al fascismo, dalla fronda antifascista (che gli procurò, nel 1933, la condanna, peraltro blanda, al confino) al filocomunismo e, in extremis ...
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Uomo politico italiano (Stella, Savona, 1896 - Roma 1990). Iscritto al Partito socialista unitario dal 1924, venne incarcerato e confinato durante il fascismo. Partecipò alla Resistenza tra i massimi dirigenti [...] 'unica forma di opposizione allora realizzabile. Fu condannato una prima volta nel 1925 per aver redatto e diffuso un opuscolo antifascista e, nel 1927, subì un'ulteriore condanna per aver favorito l'espatrio di F. Turati in Francia (dic. 1926), dove ...
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Scrittore italiano (Patti 1906 - Parigi 1963). Spirito inquieto, la sua ideologia di un rinnovamento non tanto della società quanto dell'uomo, lo portò politicamente all'antifascismo (per cui fu perseguitato [...] e confinato), e sul piano letterario a un neorealismo spinto fino alla congestione e deformazione espressionistica. Dopo la giovanile raccolta di versi Canti dei sensi e dell'idea (1929), scrisse racconti, ...
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Uomo politico italiano (Faenza 1891 - Roma 1980); leader storico del socialismo italiano. Brillante giornalista, durante il ventennio fascista fu uno dei massimi dirigenti del socialismo e dell'antifascismo [...] italiano e internazionale; durante la Liberazione, assunse cariche di governo guidando in prima persona la battaglia a favore della Repubblica. Dopo l'invasione sovietica dell'Ungheria, si avvicinò a Saragat ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.