Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] dell’armistizio da parte del governo Badoglio sancirono la fine del regime, con lo sbandamento dell’esercito, la resistenza antifascista e l’abbandono di Roma da parte delle autorità politiche e militari: non solo crollava il regime, ma lo stesso ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] una costituzione deve avere valore di insegnamento per il popolo. Queste dichiarazioni di principio dovrebbero corrispondere all’orientamento antifascista che è comune a tutti i membri della Commissione».
Come si vede, vennero posti sin dall’inizio i ...
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Una mappa del capitale sociale e della cultura civica in Italia
Roberto Cartocci
Valerio Vanelli
La cultura conta? Gli orientamenti di valore, la cultura politica hanno una responsabilità in questa [...] dall’altro e con una guerra di mezzo – osservando la medesima realtà, il primo con l’occhio dell’intellettuale torinese antifascista, il secondo con la sensibilità dello scienziato sociale in cerca di tracce di un’etica democratica.
Oggi, a sessant ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] e poetiche, specie nei casi di Cassola e Roversi. Sempre in area italiana, vanno ancora segnalati due episodi. Nel pamphlet antifascista Eros e Priapo (1945), Carlo Emilio Gadda istituisce un confronto parodico tra il «pollo» Mussolini e l’imperatore ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] di M.G. Rossi, Roma 1983; G. Vecchio, Politica e democrazia, cit., pp. 63-68.
42 L. Bramati, Un giornale antifascista: «L’Idea popolare», «Studi e ricerche di storia contemporanea», 22, 1984, pp. 63-76.
43 Sull’esperienza del «Lavoratore» B. Gariglio ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] una profonda diffidenza, non riuscendo a concepire che un sacerdote fosse capo di un partito politico. Sturzo, decisamente antifascista, si oppose all'ipotesi, fatta alla vigilia della marcia su Roma, di un governo Giolitti comprendente popolari e ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] prima volta che mor mio fradelo", ibid., p. 16.
124. Margherita Meneghetti Obici, a lungo compagna del commediografo, lo definisce "antifascista per tradizione e volontà" nella commossa Presentazione a Enzo Duse, Ca' de Bo, Venezia 1980, p. 7 (pp. 5 ...
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antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.
antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...